La squadra può far di tutto. Vincere, pareggiare o perdere, ma l'attenzione sarà sempre rivolta a Rafael Leao, 10 del Milan
Il Milan può far di tutto. Vincere, pareggiare o perdere, ma l'attenzione sarà sempre rivolta a Rafael Leao. Il 10 portoghese del Milan, per la sua classe e il suo talento, si trova inevitabilmente al centro delle discussioni. In un momento in cui il Milan sta faticando, ci si pone una domanda: è possibile fare meno di Leao? Come viene gestito quello che è il calciatore più forte di tutta la rosa?
Come riferito dal Corriere dello Sport, fino ad ora, i numeri non sono rassicuranti. Nelle nove partite di campionato, Leao ha messo a segno solo un gol e tre assist. Il dato più preoccupante è però il suo minutaggio: ha giocato per tutti i 90 minuti solo in 3 occasioni, subendo sostituzioni frequenti e, in alcune partite, partendo addirittura dalla panchina. Questa rappresenta la sua peggior partenza da quando indossa la casacca rossonera.
Rispetto alle stagioni precedenti, Leao ha subito un forte calo. Nella scorsa annata, aveva segnato tre gol nelle prime 9 partite; ora, sembra privo dell' energia che lo caratterizzava negli anni passati. Il suo stato d'animo, evidente nel suo approccio, si riflette in prestazioni che non corrispondono al suo potenziale (enorme).
Il passaggio da Stefano Pioli a Paulo Fonseca ha portato a un cambiamento nel ruolo di Leao. Mentre con Pioli godeva di maggiore libertà offensiva, con Fonseca è chiamato ad offrire più contributo in fase difensiva. Questo nuovo compito non sembra adattarsi al suo stile di gioco, e il rapporto con l'allenatore sembra essersi ulteriormente deteriorato.