Il Milan si gode Rafael Leao, talento purissimo, esploso alla sua terza stagione in rossonero grazie anche alla guida tecnica di mister Stefano Pioli. Ne ha parlato 'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina, ricordando come Leao, giunto al Milan nell'estate 2019 dal Lille per 28 milioni di euro (comprensivi anche del cartellino di Tiago Djaló) oggi valga almeno, il doppio, cioè 60 milioni di euro.
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Milan, che Leao! Un po’ Henry, un po’ Weah, ecco quanto vale oggi
Il Milan si gode Rafael Leao, il "più bello del reame". Paragoni importanti per l'attaccante esploso grazie anche a mister Stefano Pioli
Ormai piace a tanti in Europa e fa impazzire tutti in Italia. L'ex dirigente rossonero Zvonimir Boban lo paragonava a Kylian Mbappé, se non altro per le potenzialità tecniche e fisiche. Lui, il classe 1999 cresciuto nello Sporting Lisbona, ci ha messo un po' ad imporsi. Ora, però, sono in molti a pensare che sia proprio lui, il talento di Almada, il vero top player del Diavolo di mister Pioli.
Leao ha fatto 6 gol nella sua prima annata al Milan e 6 anche nella seconda. In questa siamo già a 7, che arrivano a 10 se si sommano anche quelli di Champions League e Coppa Italia. Se, una volta, per lui la rete poteva rappresentare, magari, soltanto la conseguenza di una bella giocata, adesso si nota un'attitudine diversa, una voglia di puntare al bersaglio grosso. Il ragazzo è diventato più concreto e cinico sotto porta, anche se gli manca ancora un po' l'istinto del killer.
Ama strappare, partire da lontano, creare. Quando diventerà realmente micidiale davanti al portiere avversario, sarà la nascita di un fenomeno. La sua maturazione ha richiesto tempi più lunghi del previsto, secondo la 'rosea', ma ormai ci siamo. Il ragazzo schivo e riservato, di cui si conosce poco eccezion fatta la passione per la musica rap, è finalmente arrivato ad un passo dal divenire elemento imprescindibile per il futuro del Milan.
Ma chi ricorda Leao? Mbappé è di un altro pianeta, ad onor del vero. 'La Gazzetta dello Sport' ha parlato di Faustino Asprilla, attaccante del Parma negli anni Novanta. Fortissimo, ma che non ha vinto nulla. Allora i tifosi del Diavolo sperano che possa aver ragione Pioli, quando lo paragona al primo Thierry Henry, visto poi quanto ha vinto 'Titì' soprattutto con le maglie dell'Arsenal e della Nazionale francese.
Ricorda, però, anche George Weah, che era più massiccio, fisicamente, di Leao, ma che dell'attuale numero 17 del Milan aveva la medesima rapidità e facilità di corsa. Ispirandosi al liberiano, perché no, Leao potrebbe diventare ancora più incisivo e regalare ai rossoneri tanti assist e, in particolare, tanti gol che portino in dote successi importanti. Nel presente e nel futuro. Milan, grande colpo di mercato dalla Juventus? Le ultime news >>>
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