Pianeta Milan
I migliori video scelti dal nostro canale

NEWS MILAN

Milan, la ripartenza di Pioli: Rafa Leao la carta in più

Stefano Pioli Rafael Leao Milan
L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport parla del Milan e della trasformazione di Pioli. Il tutto con un Leao in più

Emiliano Guadagnoli

Il Milan si prepara ai quarti di finale contro il Napoli. L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport parla delle scelte di Pioli, con Leao uomo in più.

Milan, le scelte di Pioli e Leao

—  

L’andata dei quarti di Champions, si legge, è lontana otto giorni ma il terribile sospetto, per gli avversari, è che il Milan sappia alzare il livello quando conta. Al netto della crisi nera di gennaio, in cui ha perso con tutti o quasi, Pioli ha visto una squadra convincente con l’Inter e la Juve all’andata, con il Salisburgo nella partita decisiva dei gironi, con il Tottenham agli ottavi, all’andata e al ritorno con il Napoli. La Gazzetta si interroga su come tutto questo sia successo. Pioli il 5 febbraio ha tirato una riga sul suo Milan e, nel derby, ha mandato in campo una squadra difensiva, che non aggrediva, non giocava uomo contro uomo, usava la difesa a tre, non cercava il gioco. Da quel momento sono arrivate prestazioni ondivaghe, ma anche la qualificazione contro il Tottenham.

Il Milan, contro il Napoli, ha vinto tutti i duelli, soprattutto a centrocampo: 15 duelli vinti per Krunic-Tonali-Bennacer, 6 per Anguissa-Lobotka-Zielinski. Ha recuperato palla con costanza e ferocia impressionanti. Ha prodotto gioco e occasioni. È stato lucido nelle letture, con Kjaer guida nel discorso pre-partita e in campo. Ha messo in difficoltà il Napoli con posizioni non usuali: Bennacer trequartista-mezzala su Lobotka; Krunic centrocampista centrale che in possesso a volte si abbassava, palleggiando da centrale o da centrale di destra; Diaz formalmente largo ma bravissimo ad accentrarsi e giocare nel mezzo spazio di destra, quella zona tra fascia e centro dell’area. Soprattutto, i giocatori hanno avuto voglia di sacrificarsi. In tutto questo, c’è evidentemente una variabile incontrollabile: Rafa Leao. Se il 17 prende fiducia e si diverte, rischia di giocare due mesi al livello di maggio 2022. E in quel caso, in Italia, semplicemente non si marca. Un Rafael Leao da rinnovo: ecco la formula del Milan

tutte le notizie di