In casa Milan, nello specifico da quando c'è Stefano Pioli come allenatore, si tratta di una piacevole abitudine. Da qualche stagione, ormai, infatti, sul mercato il Milan compie scelte mirate, seguendo una precisa linea ... verde. Non è un caso se lo Scudetto vinto dal Diavolo a maggio 2022 sia arrivato con una rosa forte dell'età media più bassa di sempre nella storia della Serie A.
L'esempio del 2022 e del Diavolo di Sacchi
—In quella cavalcata, furono appena cinque i calciatori Over 30 impiegati dal Milan: Zlatan, Ibrahimovic, Olivier Giroud, Ciprian Tătărușanu, Alessandro Florenzi e Junior Messias. Anche quest'estate, nonostante l'addio ai dirigenti Paolo Maldini e Frederic Massara, stessa logica. Dei dieci acquisti del Milan, soltanto Ruben Loftus-Cheek supera i 25 anni. L'età media, poi, si è abbassata ancora grazie all'uscita di Ibrahimović, Tătărușanu, Messias, oltre che Ante Rebić e Divock Origi.
Per il Milan che punta al 20° Scudetto, quello della seconda stella, poi, si può azzardare un paragone importante, secondo il 'CorSport'. Nella stagione 1987-1988, il primo Milan di Arrigo Sacchi andò a vincere lo Scudetto (primo trofeo di un'epopea pazzesca) con una squadra giovanissima (23,3 anni di media). I 'vecchi' erano i quasi trentenni Franco Baresi, Carlo Ancelotti e Mauro Tassotti. Il Diavolo, dunque, sa benissimo come vincere con una squadra di prospettiva e vuole farlo ancora. Mercato Milan, Furlani scatenato: doppio colpo a zero >>>
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