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(credits: acmilan.com)
L'uragano Krzysztof Piatek è entrato in maniera devastante nel mondo Milan. Gli sono bastati circa 100 minuti per conquistare tutto il popolo rossonero, Gattuso compreso. I 20 minuti contro il Napoli in Coppa Italia gli hanno consentito di partire titolare 3 giorni più tardi sempre contro i partenopei. Il resto della storia la sanno tutti: doppietta e pistole incrociate.
Chi in questa vicenda, probabilmente, ci rimette maggiormente è Patrick Cutrone. Il giovane attaccante rossonero del '98 dopo aver lottato nei primi mesi con Gonzalo Higuain, deve ora vederselo con un "avversario" decisamente più agguerrito e voglioso di fare bene. Il tutto potrebbe essere ribaltato da una decisione tattica - non prevista nell'immediato futuro - in cui Gattuso decida di schierare le due punte contemporaneamente.
Il tecnico calabrese ha spiegato più volte che giocare con il doppio attaccante non lo fa impazzire. Secondo Gattuso con quella soluzione pochi uomini arrivano in area e le sortite offensive risultano piatte. Eppure i due attaccanti potrebbero essere molto compatibili, ma gli esterni (Suso e Calhanoglu) non sono i migliori per il 4-4-2.
Resterà, dunque, il grande duello da qui al termine della stagione. Cutrone non mollerà certamente l'osso, vuole assolutamente togliersi di dosso l'etichetta di precario e di quello decisivo solo dalla panchina. Patrick ha già dimostrato tanto nonostante l'età: il tempo è dalla sua parte e siamo certi che presto tornerà a festeggiare coi suoi tifosi. Del resto con la Roma ha un feeling speciale..
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