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17 marzo 2019, Milan-Inter 2-3: Matteo Politano e Lucas Paqueta a contrasto nel derby (credits: GETTY Images)
Da qui a fine campionato non ci saranno più soste per la nazionale e questa per Rino Gattuso è già una notizia piacevole. Primo perché il Milan dopo le pause fa regolarmente fatica (una vittoria nelle ultime 16) e secondo motivo perché in questo modo il tecnico rossonero non dovrà avere a che fare con giocatori impegnati con viaggi lunghi e gare ravvicinate.
L'unica nazionale per i calciatori rossoneri da qui a fine stagione sarà il Milan e dopo la gara persa contro la Sampdoria, Gattuso ha capito che Lucas Paquetà e Franck Kessiè sono giocatori intoccabili nello scacchiere tattico milanista. Con soli due allenamenti nelle gambe il brasiliano e la rifinitura per l'ivoriano, Gattuso non ha potuto mandarli in campo dal 1', ma la loro assenza si è fatta molto sentire.
Il Milan contro i blucerchiati l'ha persa proprio in mezzo al campo, dove Praet e Linetty - soprattutto - ne hanno fatta da padroni. Il brasiliano ex Flamengo quando è entrato ha dato vivacità alla manovra, dimostrando di essere uno dei più in palla nonostante i tanti impegni ravvicinati dell'ultimo periodo. Biglia non ha giocato una gara all'altezza e Calhanoglu neppure.
Contro l'Udinese, dunque, tornerà il centrocampo tipo con Bakayoko centrale, Kessiè mezzala destra e Paquetà a sinistra. Gattuso cercherà di non fare più a meno di loro: a 21 e 22 anni rispettivamente giocheranno volentieri ogni 3 giorni da qui al termine della stagione. A cominciare da domani sera, guardando con un occhio anche alla gara di sabato contro la Juventus. Gattuso ieri è apparso più sereno dopo l'incontro con Leo e Maldini>>>
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