RASSEGNA STAMPA

Milan, la leadership e la qualità: il ritorno di Mike Maignan

Francesco Aliperta

Stamani il Corriere dello Sport analizza l'importanza del ritorno di Mike Maignan, eroe durante il match di Champions League del Milan

Nel descrivere l'importanza di un ritorno come quello di Mike Maignan bisognerebbe iniziare dalla fine, da quegli ultimi minuti di Tottenham-Milan che, qualora ce ne fosse bisogno, ricordiamo esser finita sul risultato di 0-0. Andare a Londra, contro una squadra della tanto acclamata e ricca Premier League, subire 9 tiri, dei quali solo ben 2 verso lo specchio della porta, ed uscirne con zero gol subiti non è cosa semplice e usuale. Se poi ci aggiungiamo che in quegli ultimi minuti avremmo potuto assistere ad una clamorosa beffa, sul colpo di testa di Kane disinnescato magistralmente dal portiere francese, allora lo sbarco ai quarti di finale assume ancora più valore.

Poi, volendo continuare, le parate e, soprattutto, lo stile di gioco di Maignan risultano essere la risposta migliore ad una classifica stilata dal portale inglese FourFourTwo, che non vede il classe '95 tra i 10 migliori portieri del momento. Sarà un caso che tale prestazione sia arrivata proprio nella terra della rivista sopracitata, ma ciò che abbiamo visto durante il match contro il Tottenham è esattamente ciò che è mancato al Milan in quel nefasto mese di gennaio. Bentornato Mike.

Come analizzato stamani dal Corriere dello Sport, a mancare non sono state solo le parate, ma anche la leadership di Mike Maignan. Con lui tra i pali, infatti, ad esser più tranquilli non sono solo i tifosi rossoneri, ma anche la stessa retroguardia. L'exploit di Thiaw è una bella sorpresa, così come la ritrovata forma di Kalulu e Tomori. Eppure, con il portiere francese, anche i tre difensori appaiono più fiduciosi, potendo contare su uno sbocco sicuro alle proprie spalle.

I numeri di Maignan

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Quella degli infortuni sembra una costante che perseguita il classe '95, difatti anche la scorsa stagione Maignan saltò diverse partite. Per lui quella di mercoledì è stata soltanto la terza apparizione stagionale in Champions, avendo giocato le prime due della fase a gironi per poi essere costretto a tifare per i suoi compagni da casa. Con il francese a difendere i pali, il Milan ha subito solo 12 reti, mentre in sua assenza il numero dei gol incassati è quasi triplicato, salendo a 31. Se poi contiamo che la nuova difesa a 3 avesse già dato fresche convinzioni, allora con il ritorno di Maignan il muro visto la scorsa stagione sembra essersi eretto di nuovo.

Il lungo infortunio

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Chiaramente la presenza di Mike risulta essere un'iniezione di fiducia non da sottovalutare, soprattutto in vista di una nuova doppia sfida per i quarti di Champions League. Lo stesso portiere, dopo la qualificazione ai danni del Tottenham, aveva parlato così dell'infortunio che lo ha tenuto a lungo lontano dal campo: "Volevo tornare molto presto e all'inizio non ho avuto pazienza, così ho forzato e alla fine ho dovuto aspettare". Insomma, dopo aver tanto pensato al suo ritorno, Maignan ha potuto nuovamente toccare con mano la sua stessa importanza, tornando tra l'altro in un match delicato come quello contro l'Atalanta, e ritagliandosi la notte d'eroe, europea, che meritava. Retegui chiamata da Mancini, il bomber è seguito dal Milan

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