Leader silenzioso
—Maignan preferisce evitare le luci della ribalta: in pubblico parla raramente e non si sente a suo agio. Ma, durante l'intervallo di Francia-Polonia, ha fatto sentire la sua voce con forza e ha scosso lo spogliatoio, chiedendo ai suoi compagni di dare molto di più. Tuttavia, il risultato di 0-0 del primo tempo è diventato 1-1 e i Bleus sono arrivati secondi nel girone, trovandosi poi contro la Spagna, che li ha eliminati.
Un capitano che ci mette la faccia
—Donnarumma, dopo le notti magiche di Wembley nel 2021, è diventato un capitano che non mette in gioco solo i guantoni, ma anche il volto, come ha dimostrato dopo la disastrosa giornata di Berlino, chiedendo scusa a nome della squadra a tutti i tifosi.
Oggi, nello stadio dove ha dovuto spesso guadagnarsi la fiducia e l'affetto dei tifosi del PSG, Donnarumma prende un impegno a nome della Nazionale: "Non c'è occasione migliore per dimostrare che non siamo quelli visti contro la Svizzera. Vogliamo giocare una grande partita". Dietro le quinte, Gigio nota anche un Luciano Spalletti più "tranquillo e sereno" e si prepara ad affrontare i suoi compagni francesi.
È di nuovo Gigio vs Mike
—La sfida a distanza con Maignan, già vissuta in Milan-PSG nella scorsa Champions League, è altrettanto attesa: "Maignan Sta facendo un ottimo lavoro sia con il Milan che con la Francia. Sono felice per lui e lo congratulerò appena ci incontriamo. È un grande portiere", dice Gigio. Donnarumma, invece, è il fuoriclasse di questa Italia: "È un ragazzo straordinario, un vero capitano che si preoccupa per tutti e si dispiace quando le cose non vanno come sperato", spiega Spalletti. Ma dopo parate e discorsi, il capitano dell'Italia attende i fatti, per capire quanto lontano sia ormai l'incubo di Berlino. LEGGI ANCHE: Fonseca, Maignan e Theo: Milan, ecco i consigli del tuo amico Papin >>>
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