Razzismo, il Milan con Maignan: le iniziative di Cardinale e Furlani

Mike Maignan, portiere del Milan, vittima di episodi di razzismo in occasione dell'ultima trasferta dei rossoneri a Udine e, come rivelato da 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola, il club ha scelto una strada particolare per stare vicino al suo giocatore. Dirigenti, società, proprietà: tutti - silenziosamente - compatti accanto al classe 1995.

Razzismo, da Cardinale a Furlani tutto il Milan in sostegno di Maignan

La 'rosea' ha rivelato che Gerry Cardinale, managing partner del fondo RedBird e proprietario del Milan, ha scritto privatamente a Maignan per manifestargli la sua solidarietà. Un messaggio al quale Maignan, che ha apprezzato il gesto del patron rossonero, ha ricambiato.

Il Milan, poi, ha annunciato un silenzio social durato per tutta la giornata di ieri. Questo mentre, a 'Casa Milan', hanno avuto luogo diverse riunioni che, in prima fila, hanno visto l'amministratore delegato Giorgio Furlani. Obiettivo? Studiare opere di sensibilizzazione e iniziative concrete come chiesto da Maignan. Ma anche contattare le istituzioni, fortificare i sistemi di monitoraggio di 'San Siro' per essere sempre più un club modello nella lotta al razzismo.

Il club sostiene da tempo i valori dell'uguaglianza e dell'inclusività

Il Milan, d'altronde, da anni sostiene i valori dell’uguaglianza e dell’inclusività e a Udine, curiosamente, giocava con la terza maglia che, come da comunicato, “celebra la cultura dell’inclusività e della diversity”. LEGGI ANCHE: Mercato Milan: difensore, due nomi balzano in pole position >>>

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