Milan, Maignan sul razzismo: “Se non fate nulla siete tutti complici”

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha parlato degli episodi di razzismo che hanno coinvolto Mike Maignan, portiere del Milan, in occasione dell'ultima trasferta dei rossoneri al 'Bluenergy Stadium' contro l'Udinese. Il classe 1995, difeso e supportato a spada tratta da tutti i suoi compagni (basti vedere la corsa di Yacine Adli e Alessandro Florenzi ad abbracciarlo dopo il gol-vittoria di Noah Okafor al 93') si è sfogato ieri sui social.

Milan, il messaggio social di Maignan contro il razzismo

Un post lungo, duro ma doveroso dell'estremo difensore del Milan. E il club rossonero, per rispetto e per lasciare spazio alle considerazioni del suo numero 16, ieri non ha pubblicato nulla sui social. "Non è stato il giocatore ad essere stato aggredito. È stato l’uomo. È stato il padre di famiglia. Oggi un intero sistema deve assumersi le proprie responsabilità", ha esordito Maignan nel suo messaggio contro il razzismo.

"Gli autori di questi atti, perché è facile agire in gruppo nell’anonimato di un forum. Gli spettatori che erano in tribuna, che hanno visto tutto ma che hanno scelto di tacere. Il club dell’Udinese, che ha parlato solo di interruzione della partita, come se nulla fosse, è complice. Le autorità e la Procura, con tutto quello che sta succedendo, se non fate nulla, sarete complici", la dura invettiva di Maignan.

Il ringraziamento di Magic Mike al mondo Milan e non solo

Con un finale da capopopolo: "Voglio dire grazie al Milan e a tutti quelli che mi hanno sostenuto in privato e in pubblico. Non posso rispondere a tutti ma vi vedo e siamo insieme. È una lotta difficile, che richiederà tempo e coraggio. Ma è una battaglia che vinceremo". LEGGI ANCHE: Mercato Milan: difensore, due nomi balzano in pole position >>>

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