Per colpa, quindi, dell'ignoranza e dell'idiozia di alcune persone, paga tutta la tifoseria bianconera. Linea dura, ha commentato la 'rosea', contro il razzismo. Ma perché il Giudice Sportivo Gerardo Mastrandrea ha optato per questo, anziché per chiudere la Curva Nord oppure per un'ammenda nei confronti dell'Udinese?
Ecco le motivazioni della decisione del Giudice
—Nelle motivazioni della sua decisione ha sottolineato «l'obiettiva gravità dei fatti descritti e riportati, che hanno comportato l’adozione delle misure previste dall’apposito protocollo procedurale contenuto nelle norme federali». Poi anche ricordato «la reazione del calciatore interessato e le conseguenze sul regolare svolgimento della gara, interrotta per ben due volte». Infine rilevato come non ci siano state «durante e dopo i fatti, e nonostante i due annunci al pubblico, chiare manifestazioni di dissociazione da tali intollerabili comportamenti da parte dei restanti sostenitori». Il che avrebbe costituito un'attenuante
Il Giudice ha poi osservato «il comportamento attivo dell’Udinese e la disponibilità manifestata fin da subito a collaborare per l’individuazione dei responsabili». Motivo per cui ha deciso per l’applicabilità della sanzione minima prevista dall’art. 28, comma 4 del Codice di Giustizia Sportiva. LEGGI ANCHE: Mercato Milan, nomi e strategia di Moncada per rifare la difesa >>>
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