CHAMPIONS LEAGUE

Milan, Maldini fa la differenza ancora oggi. Anche in Champions League

Daniele Triolo Redattore 

Paolo Maldini, direttore tecnico del Milan, ripete spesso a tutti di avere l'ambizione di diventare i migliori. Champions League impossibile?

Il 'Corriere della Sera' oggi in edicola ha dedicato un focus a Paolo Maldini, direttore tecnico del Milan nonché ex capitano di tante battaglie sul terreno di gioco per oltre venticinque anni, dal 1984 al 2009. Se Davide Calabria, capitano del Milan nella notte magica di Napoli, sogna di alzare al cielo la Champions League il prossimo 10 giugno a Istanbul, è anche e soprattutto perché, in questo Diavolo che da due anni sovverte i pronostici, c'è uno come Maldini a fare la differenza.

Milan, Maldini crede nella vittoria della Champions League

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Conosce il torneo come pochi, avendolo vinto per cinque volte. La personalità e l'esperienza di Maldini, nel Milan, valgono come i gol degli attaccanti. La conferma, secondo il 'CorSera', arriva dritta dallo spogliatoio rossonero, che vive Maldini tutti i giorni. "Noi siamo il Milan" è lo slogan che, infatti, il direttore tecnico continua a ripetere al gruppo nei momenti clou. La regola chiave della Champions League è che la vinci solo se ci credi, senza alibi né scuse. Non si tratta di presunzione, ma di autostima e consapevolezza.

Prima di Napoli-Milan1-1 di Champions al 'Maradona', per esempio, Maldini ha detto: «Certi treni non passano sempre, bisogna prenderli al volo», ben consapevole della grande occasione che ha questo Diavolo per fare la storia. Maldini, insieme alla proprietà sta ricostruendo un grande Milan. Un club che sappia guardare al passato ma anche al futuro, coniugando risultati e sostenibilità. L'operazione è riuscita l'anno passato con lo Scudetto, si ripeterà in questo con la conquista della Champions?

Ha sostenuto Pioli sul turnover di Bologna. Esperienza e personalità

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Il 'Corriere della Sera' ha rivelato un retroscena significativo che riguarda la gara di Bologna in campionato, con il maxi-turnover voluto da Stefano Pioli e che ha fruttato soltanto un pareggio. Quando Pioli ha ragionato sull'idea di lasciare fuori quasi tutti i titolari per preservarli per la gara di Champions a Napoli, Maldini lo ha sostenuto. Dinamiche, queste, che fanno la differenza. Ma Maldini, nel Milan, non è soltanto esperienza. Bensì anche personalità.

Come quella che ha dimostrato difendendo Rafael Leão da Luciano Spalletti nello spogliatoio del 'Maradona' nell'intervallo di Napoli-Milan 0-4 in campionato. Maldini ha un fascino tutto suo, ha il fascino della storia. Non gioca, ma potrebbe risultare decisivo a conti fatti. Milan, le ultime sul rinnovo di Maignan >>>