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Gerry Cardinale (proprietario AC Milan) | Milan News (Getty Images)
Da ieri è ufficiale la fine del rapporto da Paolo Maldini e il Milan, l'ex dirigente è stato deposto dalla sua carica e al suo posto ci sarà un comitato di esperti che dovrà lavorare in sinergia. Ne parla l'edizione odierna di Tuttosport, che fa il punto sul momento dirigenziale del Milan.
La decisione di Cardinale di interrompere il rapporto con Maldini, si legge, risiede nella differenza di visione tra le parti, con la proprietà che deve assicurare condizioni operative di condivisione e unità d’intenti a tutti i livelli e tra tutte le aree del club. La proprietà ha ritenuto opportuno affidarsi ad un modello organizzativo da lei ritenuta più congeniale.
Dunque, la scelta di allontanare Maldini e Massara non è dovuta a un regolamento di conti legato all’insoddisfazione relativa alla mancata resa della campagna acquisti 2022-23, ma nella decisione di portare il Milan ad avere un’organizzazione interna più incline alle linee guida dettate dall’azionista di maggiornaza anche nelle altre realtà sportive nelle quali ha operato. Secondo il quotidiano, potrebbero essere in bilico le posizioni di giocatori che hanno deluso nel corso di questa annata. LEGGI ANCHE: Milan, budget esiguo? Furlani stoppa le operazioni di Maldini
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