Nella vicenda Maldini, è stata una decisione univoca della proprietà statunitense. Nessun conflitto da dirimere, ma un cambio di rotta nella gestione delle strategie. Però ha anche influito la presa di distanza progressiva dell’ex difensore rossonero dall’operato di Pioli. Maldini non apprezzava l’impostazione del gioco. Anche i giocatori presi in estate tra un De Ketelaere bocciato senza esitazioni, un Dest progressivamente scomparso, un Origi mai convincente, il duo Vranckx-Adli mai visto. Il solo Thiaw si è dimostrato utile alla causa. Troppo poco da parte di Maldini. Troppo poco da parte della società. E così, al momento della scelta, si è preferito tenere Pioli. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan, per Pulisic si cerca lo sconto
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