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Milan, la storia della fascia sinistra: da Maldini a Zombrotta (getty images)
Il Milan ha avuto tantissimi giocatori importanti. Gli ex che hanno giocato sulla fascia sinistra sono moltissimi e di alta qualità. Ne parla l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.
Tutto cominciò, si legge, da un trasloco sulla fascia a metà degli Anni 80. Al Milan c’erano due terzini sinistri, Chicco Evani e il giovanissimo Paolo Maldini.Arrigo Sacchi decise di schierarli insieme: Paolo terzino e Chicco scalò più avanti. La catena sinistra del Milan divenne un ingranaggio perfetto. Maldini è stato il pilastro della fascia anche negli anni di Capello. A cambiare, semmai, sono stati i colleghi più avanzati: a sinistra poteva esibirsi un’ala vecchio stile come Donadoni o Lentini, oppure un 10 “allargato” come Savicevic o Boban. Nel 3-4-3 di Zaccheroni c’erano Guly a tutta fascia e Leonardo nel tridente. Ancelotti è l’uomo dell’albero di Natale, ma la prima Champions, quella di Old Trafford contro la Juve nel 2003, l’ha vinta schierando in finale un 4-4-2 in cui Kaladze e Seedorf spingevano da sinistra. Il “4-2-fantasia” di Leonardo e il primo 4-3-3 di Allegri nel 2010-11, annata scudetto. In entrambi i casi ad alternarsi erano i due terzini, Zambrotta e Antonini. Il mancino d’attacco invece non aveva sostituti: provate voi a trovare un altro Ronaldinho. Calciomercato Milan – Pericolo Real: gli occhi di Ancelotti su un top?
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