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Milan, stasera c'è il Marsiglia: il ricordo va al match di Champions nel '91 (getty images)
Questa sera, alle ore 18.00, il Milan sarà ospite del Marsiglia al 'Velodrome' per una gara amichevole dal sapore di Champions League. E a proposito di Champions League, l'edizione odierna di 'Tuttosport' riporta ciò che accadde nel lontano 1991, quando i rossoneri persero sul campo 1-0 contro i focesi grazie ad un gol di Waddle. In realtà quella gara è ricordata perché, a tre minuti dalla fine della partita, l'arbitro svedese Bo Karlsson fischiò un'interruzione del gioco e con un gesto delle mani diede l’impressione che la partita fosse finita.
Da lì i calciatori iniziarono a scambiarsi le magliette, ma Silvano Ramaccioni e Paolo Taveggia, rispettivamente dirigente accompagnatore e direttore organizzativo del Milan, fecero notare al direttore di gara che la partita non era finita. Nella confusione generale, si spense uno dei quattro piloni dei riflettori dello stadio, probabilmente spento da qualche inserviente in quanto, nel fossato attorno al campo, erano stati predisposti dei fuochi d’artificio da sparare in caso di passaggio del turno del Marsiglia. A quel punto arrivò Galliani in campo che ordinò alla squadra di rientrare negli spogliatoi nonostante il parere contrario dei suoi collaboratori in quanto l’arbitro sapeva bene che mancavano tre minuti (più corposo recupero) alla fine della partita.
Una volta abbandonato il campo, l’arbitro rimise il pallone nel punto in cui sarebbe dovuta riprendere la partita, ma in campo c’era solo il Marsiglia e il direttore di gara decretò la fine del match. L’abbandono del campo da parte del Milan costò ai rossoneri la sconfitta per 3-0 a tavolino e un anno di squalifica dalle coppe europee. Milan, torna di moda una vecchia fiamma per il centrocampo?
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