Il 'Corriere della Sera' oggi in edicola ha parlato del Milan di Stefano Pioli. La squadra rossonera, infatti, attraversa un momento nero. È in crisi di gioco e risultati e deve provare a risvegliarsi alla svelta. In ballo, infatti, rischia di esserci non soltanto questa stagione, ma molto di più.
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Milan, spente le stelle dello Scudetto: ecco la missione di Pioli
Il futuro fa paura e sotto processo ci sono tutti: giocatori, allenatore, management, società. Nessuno escluso. Il Milan è rimasto, di fatto, al 2022. In questo scorcio iniziale di 2023 il Milan di Pioli si è prima fatto eliminare dalla Coppa Italia contro il Torino. Poi, ha visto svanire, in malo modo, anche la Supercoppa Italiana, vinta dall'Inter nel derby giocato a Riyad (Arabia Saudita).
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—La difesa è in crisi profonda (9 gol subiti in 5 partite del nuovo anno), c'è un'evidente difficoltà di tenuta atletica. Mercoledì, poi, ha colpito la rassegnazione collettiva della squadra. Per il 'CorSera', si sono spente le stelle dello Scudetto. Da Theo Hernández a Rafael Leão, passando per Olivier Giroud. Ma anche Fikayo Tomori, Pierre Kalulu e Sandro Tonali.
Pioli ha le sue colpe, come tutti dentro al Milan. La sosta ha tolto ai rossoneri energie e certezze, al contrario del lockdown2020. Ora, invece, è stata eguagliata la più lunga serie senza vittorie nella gestione Pioli: quattro gare, con due pareggi e due sconfitte, come nel febbraio 2021.
Quello, però, ha ricordato il quotidiano generalista, era ancora un Milan in costruzione, mentre questo ha lo Scudetto sul petto. Servirebbe un aiuto dal calciomercato invernale, visto che la campagna acquisti estiva, fin qui, è fallimentare. La linea della società, però, non cambia nonostante il blackout prolungato. Da 'Casa Milan', infatti, filtra la convinzione che le risorse interne possono bastare per risollevarsi.
I dirigenti ritengono che dieci giorni di buio non possono rovinare un percorso eccezionale, anche perché sul mercato non ci sono, al momento, obiettivi funzionali per il Milan di Pioli. Il quale, adesso, ha una duplice missione: rimettere in sesto il gruppo sotto il profilo mentale e poi sotto quello tecnico. Oltre, ovviamente, a recuperare gli infortunati. Mike Maignan tornerà per la Champions League, così come Zlatan Ibrahimović.
Il tecnico punta su motivazioni e qualità dei giocatori
—Rade Krunić, invece, sarà già pronto per Lazio-Milan di martedì prossimo. Sul tavolo, poi, c'è anche qualche modifica tattica. Possibile, per il 'CorSera', il ricorso alla difesa a tre. Pioli, poi, ha anche parlato al suo Milan, spiegando ai giocatori come non siano diventati brocchi in un solo colpo. E come debbano tornare a credere in loro stessi e nelle loro qualità. L'auspicio del tecnico è che questi due giorni di riposo (si tornerà a Milanello soltanto domani) siano serviti ai ragazzi per schiarirsi le idee.
L'affondo, poi, di Hakan Çalhanoğlu ("Il karma torna: 3-0 e casa. Li abbiamo mangiati") è stato come il sale sulla ferita aperta del Diavolo. Chissà che non sia da stimolo per il Milan per ritrovare l'orgoglio, in attesa della resa dei conti. Mercato Milan: il Chelsea vende; il Diavolo punta 4 gioielli dei 'Blues' >>>
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