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Milan, missione Scudetto: recuperare gli infortunati, rilanciare i nuovi

Origi De Ketelaere AC Milan
Il Milan di Stefano Pioli è a 8 punti di distanza dal Napoli dopo 15 giornate di Serie A. Nel 2023 dovrà alzare il ritmo e migliorarsi

Daniele Triolo

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha parlato dello stato di salute del Milan di Stefano Pioli alla sosta del campionato di Serie A per i Mondiali in Qatar. Il Diavolo ha concluso la prima parte di stagione a 33 punti dopo 15 partite e se non fosse inciampato nella brutta prova di Cremona, ne avrebbe 35, esattamente come un anno fa.

Il Milan di Pioli sta viaggiando a ritmo Scudetto, o quasi. Il guaio è che il Napoli l'anno passato era avanti di un punto. In questa stagione, invece, gli azzurri di Luciano Spalletti sembrano inarrestabili e ne hanno ben 8 di vantaggio. Come fare, dunque, affinché il Milan possa ricucire lo strappo alla ripresa delle ostilità nel gennaio 2023?

Pioli, come fare per rialzare il Milan? Ecco le due vie da seguire

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I modi, secondo la 'rosea', sono due. Il primo è il recupero degli infortunati. Il secondo è la crescita degli acquisti fatti in estate sul mercato che, finora, non hanno dato chissà quale contributo alla causa del Milan. Nella vittoria dello Scudetto 2022, infatti, parecchi punti li ha portati in dote Mike Maignan. Con le assenze di Davide Calabria e Alexis Saelemaekers, poi, è saltata tutta la fascia destra.

Defezioni che sono state sottovalutate. Anche perché hanno costretto Pierre Kalulu a lasciare la posizione di centrale, laddove aveva trovato un'ottima intesa con Fikayo Tomori, per giocare sulla destra. Lì non rende al 100%, ma, soprattutto, resta più bloccato rispetto a Calabria. Il risultato? Milan più prevedibile perché tutto sbilanciato a sinistra.

Prezioso, poi, Saelemaekers alto a destra: equilibratore del Milan di Pioli, dà una mano a Sandro Tonali e Ismaël Bennacer in mezzo, pressa anche per Olivier Giroud, fa da baricentro in mezzo quando Brahim Díaz o Rafael Leão, che per costituzione fisica o per indole mal sopportano il lavoro senza palla, attaccano rientrando un po' di meno nelle retrovie.

E poi devono dare un segnale i nuovi. Tralasciando i vari Malick Thiaw, Yacine Adli, Aster Vranckx, che sono molto giovani, è da Divock Origi e Charles De Ketelaere, uno per esperienza l'altro per qualità, che il Diavolo si aspetta molto di più. Il Napoli di Spalletti ha pescato spesso gol dalla panchina; per i rossoneri una missione che è riuscita poche volte. LEGGI ANCHE: Il difensore del futuro il Milan ce l'ha in casa >>>

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