"Così pure Zlatan Ibrahimović non basta", ha commentato il quotidiano. Ibra, infatti, potrebbe assumere quel ruolo una volta che RedBird lo avrà introdotto nei suoi quadri dirigenziali, magari come il Milan come prima occupazione. Anche Zlatan, però, di certo non ha la bacchetta magica per risolvere tutti i problemi del Milan. Che non si limitano, chiaramente, ai "dirigenti inesperti" - citazione testuale - Moncada e Furlani.
Pioli, poi, ha tante responsabilità nella gestione della squadra
—Il Diavolo, infatti, è entrato in un "vicolo cieco". È rimasto senza difesa, in primis, per via dei tanti infortuni. Responsabilità, evidente, dello staff tecnico. Ma i rossoneri sembrano anche spaesati a livello di gioco - con tanta confusione tattica che parte da Pioli - e a livello mentale. Una prova ne sono i troppi cartellini gialli e rossi rimediati dai calciatori del Milan. Come se ne esce da questa situazione? Davvero un bel dilemma. LEGGI ANCHE: La rivelazione: “Conte apre al Milan”. Pioli a rischio? Il punto >>>
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