Niente da fare, invece. Conte è rimasto il sogno dei tifosi del Milan, in particolare della Curva Sud e oggi siede sulla panchina del Napoli. Presumibile, dunque, che arriveranno fischi nei suoi confronti da parte dei 73mila spettatori che saranno sugli spalti stasera. Di sicuro, il tecnico salentino e Zlatan Ibrahimovic in questi mesi non se le sono mandate a dire.
Il botta e risposta con Ibra a giugno
—Il 13 giugno, il giorno dell'annuncio di Fonseca, a precisa domanda su Conte, Ibra rispose così. «Al Milan serve un allenatore, non un manager. Di Conte non ne abbiamo discusso perché con i criteri che avevamo, non era quello che cercavamo». Probabilmente troppo ingombrante la figura di Conte per questo Milan.
Come spiegò senza giri di parole lo stesso Conte nel giorno della sua presentazione al Napoli, il 26 giugno. «Io rispetto tutti, non ricordo bene cosa abbia detto Ibra. Io mi considero un manager: da un punto di vista tecnico, gestionale, nell’allenamento, voglio avere voce in capitolo. Magari da qualche altra parte questo può dare fastidio». Stasera spaccherà 'San Siro'. Sugli spalti senza dubbio, in campo si spera di no. LEGGI ANCHE: Fonseca e Conte, Leao e Lukaku: Donadoni presenta così Milan-Napoli >>>
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