Milan, il rapporto tra Leao e Fonseca
—Fonseca ha giustificato la scelta di escludere Leao dalla formazione titolare, affermando: “Leao ancora in panchina? È semplice: preferisco iniziare la partita con Okafor”.Ciò implica che, per il tecnico, Leao è attualmente una riserva. La filosofia di Fonseca richiede un Milan che giochi di squadra, attaccando e difendendo in undici, e, sebbene Leao possieda un talento superiore, il suo contributo in fase difensiva non è stato all’altezza.
Questa situazione solleva interrogativi: si tratta solo di una scelta tecnica o c'è qualcosa di più profondo, come il desiderio di motivare il giocatore o un possibile attrito tra l’allenatore e la sua stella? Pur non avendo avuto un litigio diretto, la dinamica attuale non è quella ideale, considerando che Leao, il giocatore più pagato di tutta la squadra, ha trascorso due partite in panchina e è stato sostituito dopo un’ora nell'unica gara in cui è partito titolare contro il Bruges.
Dopo la partita, Fonseca ha minimizzato la questione: “Non voglio entrare nei dettagli. Non c’è conflitto tra noi; è solo una decisione dell’allenatore. Difficile giocare con tre esterni, e Pulisic non occupa la posizione di Leao. È importante vedere che Leao è entrato bene, e Okafor ha fatto la sua parte.”
Sebbene abbia dimostrato di avere la capacità di creare occasioni, costringendo il portiere Meret a una grande parata, la domanda che aleggia è se l'attuale approccio di Fonseca sia il modo migliore per motivare un talento come Leao o se, al contrario, rischi di demotivarlo. LEGGI ANCHE: Milan-Napoli, altri due gol subiti: Pavlovic e Maignan, prove da brividi
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