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MILAN-NAPOLI

Leao e Fonseca: un rapporto teso tra talento e scelte tattiche

Redazione
Leao-Fonseca: un matrimonio che al Milan non s'ha da fare. Il suo contributo con il Napoli non è stato sufficiente a cambiare le sorti

Attualmente, Rafael Leao sembra trovarsi in una posizione marginale nelle rotazioni degli attaccanti per Paulo Fonseca ed il suo Milan. Un fatto che, sebbene possa sorprendere, è confermato dalla realtà delle scelte del tecnico. Negli ultimi giorni, Fonseca ha pianificato un Milan con Chukwueze, Pulisic e Okafor, più Morata, lasciando Leao in panchina come unico attaccante di prima squadra non utilizzato. Quando Pulisic ha dovuto rinunciare a giocare in Milan-Napoli dall'inizio per via dell'influenza, Fonseca non ha optato per un cambio con il portoghese. Ha scelto, invece, di inserire Musah, mantenendo Leao in panchina per gran parte della partita.

Come riferito dalla Gazzetta dello Sport, con soli 28 minuti più recupero a disposizione e due gol da recuperare, il Milan si trovava in difficoltà, e il contributo di Leao non è stato sufficiente a cambiare le sorti del match. La situazione diventa ancora più contrastante se si confronta il presente di Leao con le sue straordinarie performance, come quella contro il Napoli in Champions League, e il successo di Kvaratskhelia, che ha trovato la rete in un contesto simile.

Milan, il rapporto tra Leao e Fonseca

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Fonseca ha giustificato la scelta di escludere Leao dalla formazione titolare, affermando: “Leao ancora in panchina? È semplice: preferisco iniziare la partita con Okafor”.Ciò implica che, per il tecnico, Leao è attualmente una riserva. La filosofia di Fonseca richiede un Milan che giochi di squadra, attaccando e difendendo in undici, e, sebbene Leao possieda un talento superiore, il suo contributo in fase difensiva non è stato all’altezza.

Questa situazione solleva interrogativi: si tratta solo di una scelta tecnica o c'è qualcosa di più profondo, come il desiderio di motivare il giocatore o un possibile attrito tra l’allenatore e la sua stella? Pur non avendo avuto un litigio diretto, la dinamica attuale non è quella ideale, considerando che Leao, il giocatore più pagato di tutta la squadra, ha trascorso due partite in panchina e è stato sostituito dopo un’ora nell'unica gara in cui è partito titolare contro il Bruges.


Dopo la partita, Fonseca ha minimizzato la questione: “Non voglio entrare nei dettagli. Non c’è conflitto tra noi; è solo una decisione dell’allenatore. Difficile giocare con tre esterni, e Pulisic non occupa la posizione di Leao. È importante vedere che Leao è entrato bene, e Okafor ha fatto la sua parte.”

Sebbene abbia dimostrato di avere la capacità di creare occasioni, costringendo il portiere Meret a una grande parata, la domanda che aleggia è se l'attuale approccio di Fonseca sia il modo migliore per motivare un talento come Leao o se, al contrario, rischi di demotivarlo. LEGGI ANCHE: Milan-Napoli, altri due gol subiti: Pavlovic e Maignan, prove da brividi