"Sfida subito in salita per Fonseca, Conte può richiamare i suoi al piano partita ideale, aspettare e ripartire secondo vocazione recente. La replica del Milan, generosa, meriterebbe forse ben altra sorte ma anche qui un po' la mira e qualche sbavatura di troppo (di Musah, il più insidioso dei suoi) oltre alla bravura di Meret (su Chukwueze) lo respingono al mittente. Fino a subire la stoccata del 2 a 0 maturata nel finale della prima frazione. L'altra firma prestigiosa della serata napoletana è quella di Kvara che lavora un pallone in apparenza innocuo sul suo binario. Trasformandolo invece, dopo conversione al centro, in un missile telecomandato finito nell'angolo di Maignan, partito in leggero ritardo".
Milan-Napoli, Ordine: "L'ingresso di Camarda non ha aggiunto niente"
—"La prima scintilla rossonera della ripresa arriva dopo 2 minuti con gol di Morata di testa annullato dal var (fuorigioco). Ed è proprio lì che un po' si spegne il Milan almeno fino all'ora di gioco con l'intervento di Leao e Pulisic (fuori Emerson e Okafor, Musah retrocede a terzino). Mossa a cui Conte replica addirittura aggiungendo Mazzocchi quinto difensore per frenare il portoghese. In verità al Napoli l'occasione per chiudere la contesa con McTominay su contropiede di Kvara. Lo scozzese spreca in malo modo. Una delle disperate unghiate del Milan è interpretata proprio da Leao che guadagna un duello fisico con Mazzocchi e poi scarica il suo destro che Meret, tra i migliori dei suoi, devia sopra la traversa. L'ingresso di Camarda (Fonseca chiude con 5 attaccanti in pratica) non aggiunge nient'altro". LEGGI ANCHE: Fonseca, questo Milan non è da Scudetto: e forse nemmeno da Champions …
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