MILAN-NAPOLI

Milan-Napoli, Sabatini: “Fonseca rinuncia a Leao? Affari suoi. Morata come Giroud”

Fabio Barera Redattore 
Sandro Sabatini, noto giornalista, ha stilato un interessante editoriale incentrato sul successo del Napoli contro il Milan

Sandro Sabatini, noto giornalista, ha stilato un lungo ed interessante editoriale sulle colonne di 'calciomercato.com' questa mattina, soffermandosi sul successo del Napoli di Antonio Conte contro il Milan di Paulo Fonseca. Ecco, dunque, le sue parole.

Milan-Napoli, Sabatini criptico su Leao-Fonseca: poi l'improvvido paragone Morata-Giroud

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"Il Napoli allunga, il Milan frena. Il risultato e la classifica annullano sia la scaramantica prudenza di Conte, sia l'illusoria speranza di Fonseca sull'obiettivo Scudetto. Il Napoli invece sì, lotterà eccome. E si è capito con tre punti che sollevano il Telepass sul percorso che prevede adesso Atalanta e Inter a distanza ravvicinata".

"Quello che si è ammirato dopo alcune partite obiettivamente stracchiate è stato un Napoli spettacolare. Spettacolo, sì. Quello vero. Questo c'è stato a San Siro. Va detto, e non solo per accendere i confronti che garbano a chi bisticcia sui social, in tv, alle radio e sui giornali. Chi litiga sul calcio. Che in fondo - intendiamoci - è comunque meglio che litigare su altro. Insomma, per chi vuole discutere, anche senza sentire le ragioni altrui, come va di moda adesso. Lo spettacolo c'è stato eccome!".

"Provocazione: come per la tanto celebrata Inter-Juve. Perché il Napoli ha segnato - in contropiede, che non è vietato - sfruttando un paio di errori della difesa milanista. Il gol del vantaggio con Lukaku che prima si accomodato in mezzo ai due difensori e poi ha "sbirillato" Pavlovic. Nel raddoppio ha sbagliato (anche) Maignan e con Kvara il solito Conte ha messo al sicuro il risultato, salvo tremare qualche attimo nell'unica volta in cui Morata ha fatto il Giroud (gran colpo di testa) ma è stato smorzato dal fuorigioco segnalato tramite Var".


"Nelle statistiche si leggono dati e numeri in apparenza fuorvianti. A parte il primo quarto d'ora, il Napoli si è soprattutto difeso e il Milan ha soprattutto attaccato. Ma su tutto c'è il risultato: ha vinto il Napoli. Che c'è di strano?  Fonseca può rimpiangere le assenze controverse di Theo e Reijnders (squalificati…), l'indisponibilità di Gabbia e Tomori più l'indisposizione di Pulisic. Per non farsi mancare nulla, l'allenatore ha poi scelto di rinunciare a Leao per un'ora: "Affari suoi", direbbe Di Martino, tifoso napoletano".

"Conte invece dispone al meglio di una squadra nettamente più forte del decimo sciagurato posto classificato pochi mesi fa. Per otto undicesimi è ancora la stessa magnifica squadra di Spalletti, modificata (in meglio?) con Lukaku potente e prepotente, McTominay splendido tuttocampista di lotta e di governo, più Buongiorno che saluta l'alba di uno Scudetto tramontato solo quando c'è stata un'intera stagione di eclissi. Spettacolo puro. E in purezza "contiana".