Quando Tonali è entrato in campo, nel pre-partita di Milan-Newcastle, ha capito subito che serata sarebbe stata. Fischi per le 'Magpies', ma non appena sul maxi-schermo è comparso lui, applausi scroscianti dallo stadio. Che il numero 8 bianconero ha ricambiato. Quando è partito il coro 'Tonali uno di noi", ha alzato il braccio per salutare la Curva Sud.
"È stato difficile, ma sono un professionista"
—Per i milanisti, Tonali sembra non essere un ex giocatore, ma un tifoso rossonero con un futuro da capitano interrotto da un cospicuo assegno. Al termine del match, dove Tonali non ha brillato, disputando anzi una gara incolore, il giocatore ha parlato a 'Sky Sport': "San Siro te lo aspetti bello ma non è mai quello che ti attendi. Io speravo al 50% di trovare il Milan per tornare qua, è stato difficile ma sono un professionista. Poi gli applausi, mi sono emozionato anche io".
Tonali ha poi proseguito: "La mia fede? Non voglio rispondere per sembrare bello con la gente, ma non posso nascondere la mia passione per questa squadra. Sarebbe brutto nascondere l’emozione che ho". Eddie Howe, manager del Newcastle, lo ha comunque lodato in conferenza stampa al termine della partita: Ha giocato bene, difensivamente può essere fiero di come ha giocato». Anche se, come detto, non è stato il miglior Tonali. Ma quando di mezzo c'è l'emozione capita che non si renda al 100%. Indiscrezione: "Ecco chi sarà il sostituto di Pioli" >>>
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