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Milan: niente processi, è l’ora del lavoro. Primi test sul 4-3-3

Stefano Pioli AC Milan
Il Milan di Stefano Pioli deve ripartire dopo il blackout di gennaio. Il tecnico prova uno schieramento più coperto e Sandro Tonali in regia

Daniele Triolo

'Tuttosport' oggi in edicola ha parlato del Milan di Stefano Pioli, in crisi nera di gioco e risultati. Nessun confronto diretto, a quanto pare, tra squadra e allenatore, ma solo tanta voglia di lavorare per provare a scacciare via la depressione. In una settimana così importante come quella che porta al derby.

Un anno fa, dal potenziale -10 di fine primo tempo, il Milan ribaltò l'Inter con la doppietta di Olivier Giroud, riaprendo il campionato e dando il via alla rimonta Scudetto. Domenica, a 'San Siro', i rossoneri si presenteranno con una nuova veste tattica, sulla quale Pioli ha iniziato a lavorare da oggi.

Verso il derby: il Milan cambia faccia

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La sensazione, ha commentato il quotidiano torinese, è che si andrà verso un più ermetico 4-3-3, con un centrocampista in più, per fare la fase di non possesso almeno in sette uomini e per avere una mediana dinamica, al contempo, in fase di possesso palla. Con Ismaël Bennacer k.o. per infortunio, la regia sarà affidata a Sandro Tonali.

Ai lati del numero 8, troverà sicuramente spazio Rade Krunić. L'altro posto, invece, se lo giocheranno Tommaso Pobega e Aster Vranckx. In attacco, intoccabili Rafael Leão e Olivier Giroud mentre, per il terzo posto del tridente, ci sono secondo il quotidiano romano ben cinque opzioni disponibili per Pioli.

Ben cinque soluzioni per l'esterno destro d'attacco

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Quelle più offensive (Ante Rebić e Charles De Ketelaere), quella 'ibrida' (Brahim Díaz), quelle di sostegno (Alexis Saelemaekers e Junior Messias). Escluse, al contrario, novità tra i pali, dove il criticato Ciprian Tătărușanu conserverà il posto da titolare, visto che Devis Vásquez non è ancora ritenuto pronto dall'allenatore.

In difesa, invece, si andrà verso il quartetto formato da Davide Calabria, Simon Kjær, Pierre Kalulu e Theo Hernández. Dietro, ad ogni modo, si dovrà lavorare parecchio per tornare a un livello di forma accettabile. Le pagelle del calciomercato invernale: voto e giudizio sul Milan >>>

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