Scaroni qualche mese fa ha dichiarato: "Vogliamo costruire lo stadio più bello del mondo. Avrà settantamila posti e sarà eco sostenibile. Vogliamo portare valore a un’area isolata. Oltre alle partite ci saranno anche altri eventi, come i concerti". Tre le tematiche poste sotto la lente di ingrandimento: infrastrutture, viabilità e compensazioni ambientali. La scelta dell’area è strategica, stretta tra l’inizio della tangenziale Est e il raccordo dell’autostrada A1, in modo tale che l'imponente impianto sarà ben visibile da chi arriva a Milano da sud. Una delle principali sfide sarà sviluppare la linea dei trasporti: al momento è presente una stazione ferroviaria (San Donato, linea gialla della metro), distante circa un chilometro e mezzo dall'area adibita alla costruzione che consente il flusso a 8mila persone l'ora, l'obiettivo è arrivare a 30mila. Sarà necessario, dunque, l'ampliamento della linea con le dovute modiche a tratte ferroviarie e struttura della stazione.
Il progetto sarà realizzato dallo studio Manica, già presente nel mondo del calcio con la costruzione dello stadio dell'Inter Miami negli Stati Uniti d'America. Di recente Cardinale ha ammesso: "Voglio dare ai tifosi la prossima Scala del calcio europeo. È importante soprattutto per i tifosi. Se avremo successo avrà un grande impatto sull'Italia". LEGGI ANCHE: Milan, Furlani: "Lo spogliatoio è unito. Stadio e Maignan: vi dico tutto..."
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