Oggi è il giorno del verdetto per Zlatan Ibrahimovic, attaccante del Milan, dopo il cartellino rosso rimediato sabato scorso al 'Tardini' di Parma. Lo ricordano tutti i quotidiani sportivi oggi in edicola. Il Giudice Sportivo di Serie A, il dott. Gerardo Mastrandrea, si pronuncerà, infatti, in giornata sull'entità della squalifica dell'attaccante rossonero.
MILAN-GENOA
Milan, oggi il verdetto per Ibrahimovic: retromarcia di Maresca?
Oggi Zlatan Ibrahimovic, attaccante del Milan, saprà se sarà squalificato per una o più giornate. A meno che l'arbitro non ammetta l'errore
Sarà determinante, nella fattispecie, ciò che Fabio Maresca, arbitro della sezione A.I.A. di Napoli, avrà scritto nel suo referto. Appare quasi scontato che il bomber di Malmö venga squalificato almeno per una giornata. Dunque, con tutta probabilità, Ibrahimovic salterà Milan-Genoa di domenica 18 aprile, ore 12:30, a 'San Siro'.
Questa, infatti, è una conseguenza automatica della sua espulsione. A meno che Maresca non faccia completa retromarcia nella sua relazione. Facendo dunque presente di aver espulso Zlatan per aver equivocato delle sue frasi sul terreno del 'Tardini'. Soltanto così qualsiasi sanzione disciplinare nei confronti di Ibrahimovic verrebbe annullata e il centravanti sarebbe a disposizione di Stefano Pioli per il prossimo match.
Tutto questo, ovviamente, non si preannuncia facile. E non sarebbe possibile, per il Milan, fare appello qualora Ibrahimovic ricevesse una sola giornata di squalifica. La vera attesa per il comunicato del Giudice Sportivo, quindi, è per capire se lo svedese riceverà una o più giornate di stop. In teoria, infatti, un cartellino rosso diretto per espressioni irriguardose nei confronti di un arbitro conduce ad almeno due giornate di fermo.
Ma qui bisognerà vedere cosa avrà scritto Maresca nel suo referto. Visto che, dagli audio della partita, non risultano esserci offese da parte di Ibrahimovic. C'è un precedente, relativo ad un'espulsione di Lorenzo Insigne in Inter-Napoli 1-0 di questo campionato di Serie A: mandato fuori per espressioni irriguardose nei confronti del direttore di gara, l'attaccante dei partenopei rimediò un solo turno di squalifica.
In ogni caso, in presenza di uno stop di due giornate minimo per Ibrahimovic, il Milan farà ricorso. E, a quel punto, dinanzi il Tribunale Federale Nazionale, sarà possibile utilizzare le prove audio. L'avvocato del club rossonero, Leandro Cantamessa, ha confermato questo. Rilanciando, poi: "Se l'arbitro ha dei dubbi su quello che ha sentito, e a quanto pare ha sentito male, la questione potrebbe avere un risvolto inatteso e clamoroso".
Cantamessa ha incalzato: "Se l'arbitro ammetterà di aver sbagliato, Ibrahimovic potrà giocare la prossima gara contro il Genoa, pur essendo stato espulso a Parma. In caso contrario, potrebbero dargli una giornata di squalifica o anche due, ma sarebbe profondamente sbagliato. Ribadisco: se l'arbitro ammetterà di aver sbagliato, la questione si ribalterà. Si è trattato di un equivoco, davvero. Non so cosa l'arbitro ritenga di aver sentito. ma so che non ci sono insulti". Milan, per l'attacco del futuro si punta l'erede di Haaland >>>
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