RASSEGNA STAMPA

Milan, ora i cambi incidono: arrivano i gol dalla panchina

Stefano Bressi Redattore 

L'attacco del Milan finalmente sembra più lungo: i cambi sono stati decisivi mercoledì e le riserve iniziano a segnare finalmente

La partita di mercoledì per il Milan è stata decisa dai tre cambi di Stefano Pioli e, quindi, dalle tre riserve: contropiede fatto partire da Noah Okafor, che appoggia a Luka Jovic, il quale gli restituisce palla per servire Samuel Chukwueze completamente libero a destra, pronto a calciare di prima e a mettere palla all'angolino. 2-1 e qualificazione all'Europa League ottenuta. Azione orchestrata perfettamente, contropiede letale, tutto eseguito dalle seconde linee, che finalmente danno il proprio contributo.

Finalmente perché finora in campionato solo tre volte, fa notare la Gazzetta, il Milan ha segnato con giocatori subentrati: Okafor con la Lazio, il famoso gol di Christian Pulisic a Genova e infine Jovic a Bergamo pochi giorni fa. Solo sette squadre del campionato hanno fatto peggio. Però c'è il Napoli che ne ha fatti 8, mentre la Roma, il Lecce e il Cagliari addirittura 7, nonostante una rosa non così profonda. Insomma, il Milan deve fare di più, soprattutto considerando che quel gol di Chukwueze è stato il primo di un subentrato in Champions League per i rossoneri.

Ora quei tre possono e devono fare la differenza, ma ognuno di loro ha una storia. Il nigeriano classe 1999 sembrava dovesse solo ambientarsi, pare un po' spaesato ancora. Non riesce a saltare gli avversari come faceva in giallo, così come non trova lo spazio giusto per incidere sempre. Va a fiammate. I due gol sono arrivati in Europa, ma ora Chukwueze deve incidere anche in campionato: è stato il più pagato in estate e soprattutto probabilmente avrà molto più spazio degli altri.

Quella di Jovic è invece una storia di rinascita: il serbo classe 1997 veniva da anni difficili e soprattutto da una condizione fisica decisamente lontana dalla migliore. Le prime uscite sono state un dramma: zero occasioni create, pochi palloni toccati. Però a un certo punto sembra aver svoltato mentalmente: quasi gol al Dortmund, gol con Frosinone e Atalanta e buon ingresso anche mercoledì scorso. Sta meglio e sta prendendo fiducia.

A frenare Okafor, invece, sono stati soprattutto gli infortuni. Lo svizzero classe 2000 non è nuovo a queste problematiche e al Milan è stato parecchio sfortunato. Aveva iniziato bene, segnando da titolare a Cagliari e da subentrato con la Lazio, ma poi tre stop: incidente, infortunio in Nazionale e poi stop più lungo del previsto. Deve trovare continuità: da punta è la terza scelta, mentre a destra non convince. Può giocare come alternativa a Leao, ma deve sfruttare le occasioni.

In ogni caso, tutti e tre adesso sembrano affidabili, sia per partire titolari che per svoltare a gara in corso. Domani si gioca e oggi Pioli deciderà che attacco schierare. La scelta logica prevede il tridente titolare con Pulisic, Giroud e Leao. Però c'è Jovic che sta bene e soprattutto Pulisic è reduce da cinque gare da titolare e potrebbe rifiatare per Chukwueze. Sicuramente tutte e tre le riserve avranno possibilità, ma dall'inizio forse solo Chukwueze è candidato realmente ad avere una maglia. LEGGI ANCHE: Milan-Monza, un recupero importante e uno stop a sorpresa >>>


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