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Milan, Ordine: “Ibrahimovic non è Maldini. Pioli è stato onesto. E Conte …”

Ibrahimovic Maldini AC Milan
Franco Ordine, noto giornalista, ha stilato un lungo ed interessante editoriale sul Milan e sulla scelta del nuovo allenatore rossonero
Fabio Barera Redattore 

Franco Ordine, noto giornalista, ha stilato un lungo ed interessante editoriale sulle colonne del quotidiano 'Il Giornale', nell'edizione in edicola questa mattina, soffermandosi sul Milan e sulla scelta del nuovo allenatore. Ecco, dunque, il suo pensiero in merito.

Milan, Ordine: "Pioli, che onestà intellettuale. Vi svelo un particolare taciuto ..."

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"Riavvolgiamo il nastro dell'ultima notte milanista di Stefano Pioli a Milano per dare conto di qualche dettaglio in più. E della scoperta che quello dei social - con il «pioliout» - non è l'unico sentimento del mondo Milan. Chi ha guidato alla conquista dello scudetto «indimenticabile» ha ricevuto all'atto del congedo un attestato da brividi e da applausi a scena aperta. E, nell'occasione, proprio l'interessato ha mostrato una serenità che di solito non accompagna le rotture premature dei contratti. Addirittura Pioli ha garantito: «Ho dato tutto e ricevuto tutto». Prima di declinare un'altra verità che testimonia la sua onestà intellettuale: «è sicuramente arrivato il momento di chiudere questa esperienza!». Non era pronto, insomma, per continuare. E qui bisogna aggiungere un altro particolare interessante, finora taciuto dalle parti, ma svelato dalla fonte principale (gli agenti di Pioli): la formula contrattuale adottata per la separazione è quella dell'esonero con clausola che prevede, nel caso di chiamata da parte di un altro club, una rescissione consensuale a cifre già stabilite".


"Fonseca come Giampaolo, ma con una differenza"

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"Nel ripartire dal dopo Milan-Salernitana non si possono nemmeno ignorare i fischi a Scaroni (presidente) e Furlani (ad) inquadrati dal maxi-video dello stadio all'atto della premiazione di Kjaer. Cosa rappresentano? La risposta è semplice: rappresentano la sfiducia nel loro operato e nella scelta di Paulo Fonseca, portoghese, prossimo successore di Pioli sulla panchina rossonera. Eppure, viene da ricordare, anche la prima scelta della famosa coppia Boban-Maldini fu Marco Giampaolo. Che rappresentava, al di là del diverso passaporto, la stessa quota di rischio assunta con l'avvento del portoghese. Con una differenza che deve portare a qualche riflessione di fondo: dopo soli 7 turni, sulla spinta propulsiva di Boban che aveva capito in anticipo l'errore commesso, Giampaolo venne esonerato, al suo posto - svanito Spalletti per l'opposizione dell'Inter a liquidargli comunque lo stipendio - arrivò Stefano Pioli e cominciò la lunga, faticosa ma meritoria attraversata del deserto calcistico".

Milan, Ordine: "Ibrahimovic non può difendere il prossimo allenatore pubblicando foto su Instagram"

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"Lo scetticismo che circonda l'arrivo del nuovo inquilino di Milanello è moltiplicato dal dispetto nel vedere Antonio Conte diretto verso Napoli. Oggi non ci sono più né Boban né Maldini ma la figura imponente, sul fronte mediatico, è quella di Ibrahimovic che ha di sicuro collaborato con Moncada alla scelta del profilo di nuovo allenatore. E dovrà impegnarsi a fondo nel difenderlo la prossima stagione. Ma non pubblicando foto con qualche didascalia sul suo account di Instagram, ma dal vivo, in diretta. Con calciatori e tifosi appena qualche risultato di segno contrario dovesse turbare il clima di San Siro. Clima che soltanto nel finale di sabato ha recuperato emozioni e commozione, scene mai viste dopo un campionato finito così, e forse per questo ancora più significative in vista degli sviluppi futuri". LEGGI ANCHE: Milan, fatta per il rinnovo di Camarda: l’esperto di calciomercato rivela …

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