"Tornando a domenica sera uno degli spunti più allarmanti è sintetizzato in una frase pronunciata da Rafa Leao a fine partita nella conferenza stampa al fianco di Fonseca e sottovalutata. Ha dettato il capitano: «Pareggiare non è la fine del mondo». Come se fosse il primo inciampo di una stagione scandita da troppi buchi nell'acqua e poche serate da ricordare. È il segno della discutibile sensibilità di un gruppo che non è sintonizzato con la realtà del Milan. Con le responsabilità relative e con le ambizioni dichiarate a parole".
"Maldini ha incendiato i social. Tonali non ha perdonato a Cardinale ..."
—"A seguire la precisazione di Fonseca sul tema rapporto con il club è una frase che sembra chiudere il dibattito sull'argomento. Ha ripetuto il portoghese: «Non ho bisogno del sostegno pubblico della società perché i calciatori hanno accettato le mie idee!». Così il tecnico ha voluto scandire la differenza tra la prova di Champions e quella di campionato, rovinata dai gol sbagliati. In particolare di Morata. Da quando è uscito Pulisic, il gol è diventato un problema. Lo stesso Fonseca e Ibra sono rimasti chiusi negli uffici di San Siro fin oltre mezzanotte. A dimostrazione che l'esame della situazione è stato fatto dai due".
"A incendiare poi i social ha provveduto il post di Maldini, invitato ma rimasto a casa. Che ha pubblicato dopo mezzanotte un inserto fotografico con papà Cesare e il figlio Daniel spiegando che «nessuno potrà mai scalfire il legame del Milan con la famiglia Maldini, la storia è memoria». Nel giro di qualche ora sotto quel post sono apparsi i cuoricini di Theo (il procuratore ieri a Milano ha ribadito: «Vuole restare al Milan»), Leao, Maignan, di Cdk e di Tonali, un altro dei figliocci dell'ex capitano. Che non ha mai perdonato a Cardinale il licenziamento in tronco dopo la stagione del 5° posto e la semifinale di Champions".
Milan, Ordine: "Tonali affascina. Non arriverà perché ..."
—"La lunga notte del Milan è proseguita anche nella giornata di ieri dedicata alla cena privata con dipendenti e vecchie glorie e la partecipazione di Furlani e Ibra. Scaroni, il presidente, è volato all'estero per impegni professionali mentre dagli Usa gli umori di Cardinale hanno fatto capire al management che il problema numero uno della stagione sono i risultati. A questo punto, e in prossimità dell'apertura del calciomercato invernale, c'è una sola mossa che l'attuale Milan può fare per tentare di risollevare le quotazioni nei risultati e anche il credito presso la tifoseria scesa sul sentiero di guerra".
"Si tratta cioè di individuare quale operazione possa avere lo stesso effetto virtuoso che ebbe nel gennaio del 2020 l'arrivo in coppia di Ibra e Kjaer. Allora come oggi c'è bisogno proprio di un elettro-choc. C'è un nome che affascina: ed è quello di Sandro Tonali, insoddisfatto del trasferimento in Inghilterra. Ma qui l'ostacolo maggiore, a sentire le voci degli esperti di calciomercato, è rappresentato dal suo procuratore (Riso), molto vicino a Paolo Maldini".
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