"Idea rischiosissima di Fonseca di non lanciare Theo e Leao"
—"Tocca proprio a Paulo Fonseca, l'autore della clamorosa scelta, spiegare l'idea rischiosissima di lasciare in panchina Theo e Leao. Non è ufficiale ma si può immaginare che Ibra sia stato informato per tempo. «Non è una punizione ma una scelta, i due non sono in buone condizioni, ho parlato loro e hanno capito». La frase del portoghese che si gioca il primo esame sulla panchina milanista con Terracciano a sinistra e un sistema difensivo meno fragile di quello infilato dalla velocità del Parma. Pavlovic, come a Parma, è presto decisivo nel salvare sulla linea il tocco di Dia sull'uscita di Maignan, più tardi, di testa, su angolo di Pulisic, sorprende Romagnoli e Provedel bucando la Lazio".
Ordine: "Milan, episodio gravissimo e frattura insanabile"
—"Di diverso nel Milan c'è l'organizzazione complessiva, centrata su alcuni tratti distintivi: ottimo palleggio difensivo, Emerson Royal e Terracciano «abbottonati» sui lati e Fofana a fare da scudo protettivo. Così il Milan vive la prima frazione senza grande apprensione e anzi sul finire del tempo sfiora il raddoppio con Loftus Cheek arrivato di un sospiro in ritardo sul cioccolatino di Pulisic (tra i migliori). Baroni cambia la catena di destra (dentro Marusic e Isaksen) e a metà ripresa capovolge il Milan con un paio di incursioni promosse da Tavares (Chukwueze non si oppone) che consentono prima a Castellanos e poi a Dia di firmare in 4 minuti il sorpasso".
"Qui emergono i limiti di Emerson, guardiano di destra, e anche del pacchetto centrale, portiere compreso. La risposta di Fonseca è immediata: 4 cambi con i due grandi esclusi subito in grado di ritrovare la perfetta intesa e capaci di allestire la combinazione che consente a Leao, su tocco di Abraham, di firmare il 2-2".
"Ma l'immagine simbolo resta un'altra. I due esclusi non si avvicinano alla panchina durante la sosta per dissetarsi, segno evidente del dissenso nei confronti del tecnico. Episodio gravissimo, conferma di una frattura quasi insanabile: qui misureremo la maturità del club e la capacità dirigenziale di Ibra. L'ultima unghiata è dell'ex romanista Abraham, ma Provedel dice di no". LEGGI ANCHE: Milan, Theo e Leao contro Fonseca? La sfiducia è al Club. E ora Ibra impari da Berlusconi >>>
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