Milan, Palmeri: "Zhang non era un cinese occasione e Cardinale lo sa"
—"Tralasciando la puerile coda del “non doveva essere rivelato”, quasi a minacciare causa per violazione di diritto d’autore (ma chi le pensa certe mi****ate? Ma non si rendono conto che ammantano di ridicolo il Milan?), ma gli sfondoni più clamorosi di Cardinale sono:
a) Dimenticare che Elliott, e di conseguenza RedBird, riesca a pulire di debiti il Milan perché riceva a prezzo di saldo il Milan grazie all’insolvenza del cinese random, Yonghong Li.
b) Che lui stesso ha un accordo simile attraverso il vendor loan di Elliott, e sicuramente lo onorerà, ma qualora non lo facesse pagherà lui non il Milan.
c) Che Zhang ha contratto un debito impossibile da estinguere se non con la perdita della proprietà, semplicemente per la sopraggiunta impossibilità di far uscire capitale dalla Cina dopo il covid. Perché vietato dalle nuove politiche del governo centrale, e non certo perché avesse speso troppo o si fosse speso soldi che non aveva.
d) Che come ben sa Cardinale, si trattava di quella che era ed è una multinazionale, non certo un cinese occasionale.
e) Che in tutto questo, era l’ex proprietario, e non l’Inter.
Palmeri: "Cosa può fare di buono Cardinale per il Milan?"
—"Tutte cose francamente lampanti, ed è impossibile che un manager come Cardinale le ignori. E siccome è impossibile, e siccome non è la prima volta che dice una cosa per un’altra per dipingere la realtà in una certa maniera, allora la domanda senza risposta su Cardinale nasce spontanea: che gioco sta facendo? Ovvero, che messaggio trasmette un proprietario che ha bisogno di questi escamotage narrativi? E in definitiva, oggettivamente, cosa può fare Cardinale di buono per il Milan? Perché finora, in questi 2 anni, è stato un disastro sotto quasi ogni profilo".
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