'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha ricordato come il Messico del Commissario Tecnico Javier Aguirre, con la coppia d'attacco composta da Raúl Jiménez (Fulham) e Santiago Giménez (Milan) abbia conquistato la finale della CONCACAF Nations League battendo per 2-0 il Canada. Doppietta dell'attaccante del club inglese.


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Milan, Giménez a secco da un mese: dal Messico la soluzione per tornare al gol
Giménez, centravanti rossonero, non ha segnato, ma, per la 'rosea', ha giocato sicuramente meglio rispetto a come ha performato nel Diavolo nelle ultime partite. Chissà che Sérgio Conceição, allenatore del Milan, non prenda spunto, affiancando, magari, Tammy Abraham al 'Bebote' (magari per una porzione di gara) già a partire dalla trasferta di Napoli di domenica prossima.
Milan, Giménez a secco da un mese. Si sbloccherà in Messico-Panama?
—Intanto, nella notte (alle 02:30 ora italiana) il Messico affronterà Panama nell'atto conclusivo del torneo continentale e Giménez proverà, da un lato, a portare il suo Paese al trionfo e, dall'altro, ad interrompere un digiuno personale che dura da oltre un mese. L'ultimo gol realizzato, infatti, dal numero 7 rossonero risale al 18 febbraio, a 'San Siro', la rete dell'ex dopo pochi secondi di Milan-Feyenoord 1-1.
Da lì, il 'Bebote' è rimasto a digiuno contro Torino, Bologna, Lazio, Lecce (al 'Via del Mare' gli è stato annullato, però, un gol per pochi centimetri di fuorigioco), Como e Canada con la Nazionale. Sei partite a secco. Per il quotidiano sportivo nazionale, però, le attuali difficoltà non si misurano soltanto con i gol. In Milan-Como, per esempio, è sembrato essere un pesce fuor d'acqua. Volenteroso, certo, ma avulso dal sistema di gioco e poco utile alla causa.
Nel Milan sta incontrando difficoltà di vario tipo
—Anche perché impiegato in un lavoro poco conforme alle sue caratteristiche. Giménez, infatti, non è un attaccante che si trova a suo agio spalle alle porta, lontano dall'area di rigore. Eppure è quello che mister Conceição, di fatto, gli chiede. Il messicano è umile, dedito e disposto al sacrificio, ma è naturale che così, sotto porta, perda lucidità. Il fatto che il Diavolo gli serva pochi palloni giocabili, poi, è un altro fattore da non sottovalutare.
Il bomber andrebbe servito in profondità, per permettergli di puntare la porta avversaria. Al momento condizione fisica e fortuna non sono al loro massimo, ma un investimento da oltre 30 milioni di euro merita il tentativo di recupero. Come? Magari giocando a due punte, lasciando a Santi il proscenio nell'area di rigore. LEGGI ANCHE: Milan, Conceicao tra sogni, ambizioni e polemiche: “Ogni giorno succede che …” >>>
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