Nel caso in cui Pioli pagasse con l'esonero la mancanza di risultati concreti, il Milan andrebbe - molto probabilmente - su un traghettatore fino a giugno per poi aprire un nuovo ciclo da luglio 2024. Come tecnico per l'immediato, alcuni intermediari hanno proposto l'ex Andriy Shevchenko, ma il profilo dell'ucraino non convincerebbe in pieno il management rossonero. Plausibile, invece, il ricorso ad Ignazio Abate, attuale (bravo) tecnico della Primavera. Magari, perché no, aiutato da Zlatan Ibrahimović. Cardinale 'pressa' Zlatan per farlo rientrare in società: lo farà, anche se l'annuncio non è imminente. Amico sia di Pioli sia di Abate, Ibra potrebbe dare una grossa mano al Milan. Per il futuro il nome più gettonato è quello di Thiago Motta del Bologna.