Pioli, che stangata al suo Milan! Numeri e dati sono chiari e inequivocabili

'Tuttosport' oggi in edicola ha parlato del Milan di Stefano Pioli, analizzando - attraverso numeri e dati - la sua stagione. Per il quotidiano torinese, "il Milan di Pioli è una squadra indecifrabile. È impossibile prevedere quale andamento avranno le gare".

Ma anche: "L’equilibrio è una chimera. La squadra per vocazione e caratteristiche tecniche dei suoi giocatori - in particolare quasi tutti i centrocampisti - ama andare avanti, attaccare. Correre indietro, coprire gli spazi, applicare con attenzione le marcature preventive, rimanere concentrati in tutte le fasi di gioco, sono tutti aspetti sui quali il Milan, salvo rare eccezioni, cade ripetutamente".

Il Milan di Pioli descritto dai freddi numeri

E, come detto, i dati descrivono in maniera chiara e inequivocabile la situazione del Milan di Pioli: "Numeri che, forse - ha ironizzato 'Tuttosport' - renderebbero fiero persino un estremista Zdenek Zeman". In 38 partite tra Serie A, Champions ed Europa League e Coppa Italia finora disputate, infatti, il Diavolo ha segnato, è vero, 70 reti (quasi la media di due gol a partita), ma ne ha anche subite 48 (più di un gol per match).

I fischi piovuti a 'San Siro' per Milan-Slavia Praga testimoniano di come l'ambiente e i tifosi, siano ormai insofferenti a una squadra che non conosce mezze misure. "In questo modo appare difficile pensare - ha commentato il quotidiano torinese - che il Milan possa raggiungere il principale obiettivo rimasto. Ovvero, la vittoria dell’Europa League, snodo fondamentale pure per la conferma di Pioli sulla panchina rossonera".

Nessuno era felice dopo il 4-2 allo Slavia

Zlatan Ibrahimovic, consulente di RedBird (anche) per il Milan - parlando ieri da Gedda (Arabia Saudita) a 'Sky Sport' - ha ribadito la fiducia del club nell'operato di Pioli. Ma nessuno era felice del 4-2 contro lo Slavia Praga. D'altronde, il Diavolo ha incassato altri due gol contro un avversario inferiore. E, per di più, stavolta, li ha presi giocando in superiorità numerica per oltre un'ora. Christian Pulisic e Yacine Adli, nel post-partita, hanno fatto capire, con le loro dichiarazioni, come l'umore dello spogliatoio non fosse quello delle belle occasioni.

Insomma, la fase di analisi e autocritica è stata netta ed evidente. Adesso la volontà interna è quella di riprendere in mano il cammino anche in campionato. Superare la Juventus e arrivare al secondo posto in classifica, infatti, farebbe incassare anche più soldi al Milan, oltre che a concedere al gruppo di Pioli (o forse a quello guidato dal suo successore), la chance di giocare la Final Four della Supercoppa Italiana nel gennaio 2025. LEGGI ANCHE: Kaladze, consigli al Milan: "Fai così con Pioli, Theo e ... Kvara" >>>

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