La scorsa stagione del Milan ha in Stefano Pioli sicuramente uno dei principali artefici. Il tecnico ha risollevato la squadra, portandola finalmente in Champions League, dopo sette anni. Il club non manca occasione per fargli sentire la fiducia e la stima. Eppure il contratto è in scadenza nel 2022 e per ora nulla si è mosso. C'è da dire, ricorda La Gazzetta dello Sport, che il Milan non ha fretta perché nel contratto è presente una clausola unilaterale che il club può esercitare per prolungare fino al 2023. Di fatto, però, il contratto al momento scade nel 2022 e Pioli è l'unico tra le squadre di vertice in questa situazione. Bisogna capire se è stata una "dimenticanza" o una strategia ben studiata per parlarne al momento giusto.
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Milan, Pioli ha detto no al Tottenham e aspetta il rinnovo
Il Milan di Pioli ha sorpreso e ora il tecnico, stimato, aspetta il prolungamento. Unico tra i big in scadenza e quello che guadagna meno.
Sull'argomento Pioli è sempre stato elegante e silenzioso, lontano dalle polemiche, come sempre. Anche per quanto riguarda il mercato, lo sta seguendo con attenzione e partecipazione, ma senza mai forzare la mano o invadendo il campo di lavoro della dirigenza. Un atteggiamento costruttivo, che anche Elliott ha apprezzato. Non bisogna dimenticare che il fondo aveva anche pensato di dare a Pioli la condivisione della responsabilità sugli investimenti tecnici. Una vera investitura, quindi, per il tecnico. Che comunque non richiede il prolungamento, pur sapendo che è sempre meglio iniziare una stagione con più anni di contratto.
È infatti l'unico tra le big in questa situazione. I suoi colleghi hanno tutti contratti pluriennali e anche più ricchi. Il più pagato è Massimiliano Allegri alla Juventus, che percepirà 8 milioni. Pioli è l'ultimo, con soli 2 milioni. In mezzo, tutti gli altri: 7 milioni a José Mourinho dalla Roma, 4 milioni a Maurizio Sarri dalla Lazio e a Simone Inzaghi dall'Inter, 3 circa per Luciano Spalletti al Napoli e 2,5 per Giampiero Gasperini all'Atalanta. Dati che suscitano sicuramente qualche dubbio, ma Pioli per ora tiene bassa la temperatura, puntando più ai rapporti personali con la dirigenza, anche vista la situazione di Ivan Gazidis: l'amministratore delegato è stato colpito da un carcinoma alla gola e i due hanno un ottimo rapporto. Inutile quindi aspettarsi polemiche o segnali da Pioli, mentre sicuramente un segnale per il rinnovo gli farebbe piacere.
Anche perché lui si è dimostrato molto legato e fedele al Milan, tanto da rinunciare a offerte importanti. Come quella del Tottenham. Lui però ha in mente di portare il Milan sempre più in alto e riuscire a vincere con questi colori. Pioli sta lavorando a Milanello al 100%, come sempre. In ogni caso, ci si aspetta che il rinnovo non tardi ad arrivare, anche se per ora non c'è nulla in programma. Si tratta però solo di una formalità: Pioli non è assolutamente in discussione per il Milan. Probabile che l'argomento venga trattato a settembre, con il mercato chiuso. Intanto prende quota uno scambio tra Milan e Borussia Dortmund. Le ultime.
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