Tensione superata in casa Milan tra il tecnico Stefano Pioli e il capitano Davide Calabria. Ma il capitano ha sollevato questioni importanti
'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola è tornato a parlare del botta e risposta in casa Milan tra l'allenatore Stefano Pioli e il capitano Davide Calabria, del quale si è parlato molto nella notte tra mercoledì e giovedì, dopo la débâcle dei rossoneri in casa del PSG di Luis Enrique in Champions League.
Milan, il botta e risposta tra Calabria e Pioli
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Calabria, nelle interviste televisive del post-partita, aveva detto: «Siamo stati forse tanto sbilanciati, abbiamo accettato l’uno contro uno. Problema psicologico o tattico? Un po’ e un po’. In certe situazioni eravamo forse un po’ troppo aperti. Tatticamente erano messi meglio in campo di noi. Ce la giocheremo, è difficile ma chi non ci crede può stare a casa, noi ci crediamo».
La 'rosea' ha evidenziato come a Pioli sia stata riferita una frase (“dobbiamo andare a lavorare a Milanello, chi non vuole farsi il mazzo è meglio che stia a casa”) e l’abbia presa male: «Davide ha sbagliato - ha risposto infatti il tecnico nella sua intervista -. Nessuno lavora a Milanello con poca attenzione o poca disponibilità». Un mezzo malinteso, tra i due. Calabria intendeva dire l'esatto opposto.
Tensione superata. Ma i problemi tattici restano evidenti
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La tensione tra Pioli e Calabria, ha sottolineato il quotidiano sportivo nazionale, c'è stata ma è stata superata. Il rapporto tra i due, infatti, è storicamente buono. Proprio il capitano rossonero, la scorsa settimana, ha organizzato la festa per il compleanno di Pioli, coinvolgendo squadra e staff.