Aveva ragione Stefano Pioli a dire, in conferenza stampa, che in pochi credevano nel suo Milan e ancora di meno credevano potessero uscire dallo Stadio Maradona con tre punti in tasca. Ed invece, come spesso successo negli ultimi anni, i rossoneri sorprendono tutti, battendo il Napoli capolista e facendolo con una prestazione da risultato netto e rotondo come uno 0-4. Grande meriti vanno proprio a quel Stefano Pioli che mai ha smesso di credere nella propria squadra, mettendo in campo delle soluzioni tattiche in grado di ostruire sia la fantasia che la forza degli azzurri allenati da Luciano Spalletti.
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Milan, il ritrovo tattico di Pioli: tornano certezze ed entusiasmo
La prima mossa riguarda il modulo, tornando ai fasti di un tempo abbastanza recente e riproponendo un 4-2-3-1 divenuto marchio di fabbrica rossonera. Nonostante un'assenza importante come quella di Kalulu, il Milan ha saputo ritrovarsi anche nei suoi uomini, come Calabria e Kjaer. Certamente saggio anche riproporre una specie di centrocampo a 3 con Tonali, Bennacer e Krunic, con quest'ultimo bravissimo a fare gran parte del lavoro sporco e dare una grande mano alla retroguardia. Il Napoli si è lanciato nelle sue sortite offensive sbattendo spesso e volentieri contro il muro alzato dal Milan e la gabbia costruita ad hoc per Kvaratskhelia.
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Come sottolineato anche dal Corriere dello Sport, poi, si passa alla scelta di Brahim Diaz come esterno destro, ruolo non troppo nuovo per il giocatore spagnolo. La sua fantasia ha messo in crisi Mario Rui e, in occasione del primo goal, anche Lobotka. Il ritorno di Leao a sinistra ha inoltre fatto ricomporre un binomio con Theo Hernandez tra i più pericolosi d'Europa, mentre Giroud ha svolto il solito, e vitale, lavoro di sponda e faro tra le maglie dei difensori del Napoli.
Quattro reti in una sola partita il Milan non li siglava dal maggio del 2021 contro il Torino (in quel caso finì 7-0) e farlo in casa della squadra che si appresta a vincere il campionato regala ancora più lustro a questa vittoria. Intanto, ieri mattina la squadra si è ritrovata subito a Milanello per preparare un'altra importante sfida, quella contro l’Empoli, dove potrebbe recuperare Junior Messias. Pierre Kalulu invece spera di poter recuperare contro il Napoli in Champions League. Milan, l'importanza di Bennacer nella rosa di Pioli >>>
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