Il 'Corriere dello Sport' oggi in edicola ha parlato del Milan di Stefano Pioli che, nelle ultime tre partite, Champions League inclusa, non prende gol. L'imbattibilità rossonera dura da 326': ultimo gol incassato, quello di Lautaro Martínez nel derby perso per 1-0 il 5 febbraio scorso contro l'Inter.
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Milan, la virata di Pioli: la difesa a tre ed i principi di Guardiola
Pioli ha ritoccato il modulo del suo Milan, cercando nuovi equilibri con la difesa a tre. Anche perché, da inizio 2023, nelle 7 precedenti partite ufficiali, i rossoneri avevano preso ben 18 gol, di cui 12 tra la finale di Supercoppa Italiana a Riyad e le gare di campionato - catastrofiche - contro Lazio e Sassuolo.
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Milan, Pioli ha ribaltato la squadra rossonera
—Ora il Milan di Pioli è giunto al terzo successo per 1-0 di fila. Per l'allenatore, il Diavolo "è guarito". C'è chi ha evocato il 'corto muso' di Massimiliano Allegri con la Juventus e chi ha ricordato, invece, lo Scudetto 1994 vinto da un Milan che, con Fabio Capello, aveva realizzato appena 36 gol in 34 giornate, con Daniele Massaro miglior marcatore con 11 gol.
Un Diavolo, quello, che non subiva però mai gol. Pioli ci metterebbe la firma a vincere le prossime 15 partite di campionato per 1-0, è chiaro, ma i paragoni con quell'epoca sono improponibili. Il tecnico del Milan vuole un calcio fatto di movimento, occupazione dello spazio. Un gioco fluido, dinamico, che si ispira ai principi di Pep Guardiola.
Non a caso il suo Manchester City è capace di passare dalla difesa a quattro a quella a tre senza incertezze. Per Pioli non vale tanto il modulo, quanto i principi di gioco. Aveva provato la strada del 3-5-2 contro l'Inter, ma il suo Milan era rimasto troppo schiacciato. Meglio con il 3-4-2-1. In attesa del rientro, a metà campo, di Ismaël Bennacer, costruttore di gioco sublime.
I rossoneri, ha ricordato il 'CorSport', non restavano tre partite di fila senza prendere gol da quasi un anno, aprile 2022, quando volavano verso lo Scudetto. La serie proseguì fino a 7 clean sheet. Pioli ha optato per una difesa a tre con centrali veloci, elastici, di contrasto e di palleggio, assortiti benissimo.
Difesa a tre con centrali rapidi. La sorpresa Thiaw
—Pierre Kalulu cresce a vista d'occhio. In fascia l’esperienza di Simon Kjær era servita per fermare il Tottenham di Harry Kane, il palleggio di Fikayo Tomori a Monza ha permesso la costruzione del gioco sul centro-sinistra, favorendo i progressi di Theo Hernández.
Ma la vera sorpresa si chiama Malick Thiaw, tedesco di 21 anni, non solo perché ha riabilitato in parte il calciomercato estivo. Ha aggiunto fisicità e centimetri, cancellando Andrea Petagna a Monza. Statistiche super: ha vinto 9 duelli su 12, a cui aggiungere 8 respinte difensive più 5 colpi di testa. Un vero e proprio muro. Milan, derby di mercato con l'Inter per un top player >>>
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