Nuovi fantasmi su Stefano Pioli, allenatore del Milan, che ha nel viaggio del Diavolo in Europa League la sua 'ancora di salvezza'. Il punto
'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha parlato della situazione di Stefano Pioli, allenatore del Milan, sul quale sono tornati i 'fantasmi' in seguito alla brutta sconfitta della sua squadra, domenica sera, sul campo del Monza in campionato. Quella battuta d'arresto, con quattro gol sul groppone, peserà poco se il Milan si rialzerà subito e ricomincerà a vincere e convincere. Da capire, però, sempre ammesso che ripresa sarà, se basterà solo quella a Pioli per tenersi stretta la panchina del Milan anche per la stagione 2024-2025.
Pioli, per salvare la panchina del Milan devi vincere in Europa
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Secondo la 'rosea', tutto o quasi passerà dall'Europa. Quella che il Milan deve conquistare, in campionato, con un piazzamento utile per tornare a giocare la Champions League nella prossima stagione. Ma anche e soprattutto l'Europa League, torneo continentale in cui il Diavolo è impegnato e unico - nei fatti - ancora alla portata dei rossoneri. Nella sua storia, il Milan non ha mai vinto la Coppa UEFA, oggi Europa League. Alzare la coppa a Dublino il prossimo 22 maggio ribalterebbe prospettive e valutazioni sulla stagione di Pioli. Forse anche agli occhi dei tifosi, che oggi non lo vogliono più.
Centrare solo la qualificazione in Champions, invece, significherebbe raggiungere solo l'obiettivo minimo del club: sarebbe sufficiente per una riconferma? Ci sono dubbi in merito. Quel che è certo è che il Milan di Pioli non potrà essere quello visto a Monza. Approccio sbagliato, di una squadra snaturata dal turnover massiccio (attacco rifatto da capo), incapace di gestire persino il pareggio conquistato nella ripresa dopo l'ingresso in campo dei titolari. E, in vista di Milan-Atalanta, i rossoneri farebbero bene a guardarsi dietro, dall'arrivo in corsa proprio della 'Dea' e del Bologna.
Azzardi tattici, rotazioni e gestione del doppio impegno non hanno pagato
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Per il quotidiano sportivo nazionale, il punto è anche capire quale Milan il tecnico Pioli plasmerà nelle prossime settimane. Nelle ultime 9 partite il Milan aveva dimostrato - tutto sommato - di poter tenere un passo da big. Ma i rossoneri, ciclicamente, ricadono negli stessi errori e Pioli sembra non riuscire a porvi rimedio in maniera definitiva. I suoi azzardi tattici, poi, spesso non hanno pagato, così come le rotazioni. La gestione del doppio impegno è uno dei nodi del Milan di Pioli, mai davvero competitivo quando si è diviso tra campionato e coppe.