Ruolo più centrale, con voce in capitolo sul mercato
—In generale, però, prima da Elliott e poi da RedBird, Pioli è sempre stato considerato l'uomo giusto dal Milan per la pianificazione societaria. Adesso, poi, che Maldini e Massara sono sul punto di essere esonerati, il tecnico dovrebbe aumentare il suo potere all'interno della struttura milanista.
Insomma, Pioli sembra destinato a rimanere, assumendo un ruolo più importante e più centrale nella programmazione. Non sarebbe un allenatore 'manager', ma avrà più voce in capitolo nelle scelte di mercato. Ha preso una squadra allo sbando portandola prima in Europa League, poi in Champions League, quindi allo Scudetto e in semifinale di Champions.
Motivi per cui la proprietà gli perdona le mancanze che ci sono state nella gestione di quest'annata. Le linee guida sul mercato? Under 25, con qualche deroga. Difficile, dunque, che il nuovo Milan persegua le strade Domenico Berardi e Marko Arnautovic; più probabile, invece, che prosegua le trattative con Daichi Kamada, Ruben Loftus-Cheek.
I 'rumors': Pioli non si dimetterà
—E, magari, che torni su Sergej Milinković-Savić, vecchio pallino di Pioli. I 'rumors' delle ultime ore hanno parlato di una pausa di riflessione per l'allenatore di Parma, combattuto tra il decidere se accettare quanto gli ha proposto il club, senza Maldini e Massara, oppure se lasciare subito la panchina del Diavolo. Alla fine, poi, ha prevalso la seconda ipotesi. Niente dimissioni e avanti tutta. Milan, Maldini licenziato: le motivazioni >>>
NOVITÀ! Commenta questa news QUI!
© RIPRODUZIONE RISERVATA