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Rinforzi, ritorni, qualche certezza: il Milan di Pioli crede alla rimonta

Daniele Triolo Redattore 
Il Milan di Stefano Pioli, terzo in classifica dietro Inter e Juventus, crede ancora alla possibilità di lottare per lo Scudetto. Il punto

Domenica sera, davanti a Gerry Cardinale e Zlatan Ibrahimović, presenti sugli spalti di 'San Siro', il Milan di Stefano Pioli ha vinto (3-1) e divertito contro la Roma di José Mourinho. Prima del match Cardinale, nello spogliatoio, aveva ribadito come sia convinto che i rossoneri abbiano il potenziale per scalare nuovamente la vetta della classifica in Serie A.

Dopo la partita, anche Olivier Giroud, autore del secondo gol in Milan-Roma, ha confessato di intravedere uno spiraglio dove poter colpire nel caso in cui Inter e Juventus sbagliassero qualche partita. Soltanto Pioli era uscito in 'dribbling', spiegando ai giornalisti di togliere il Diavolo dalla lotta Scudetto, nel tentativo di tenere un profilo basso, visto il momento.

Perché il Milan di Pioli può ancora rimontare

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La priorità del Milan, ha sottolineato 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola, è quella di consolidare il terzo posto, utile per la qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Dei buoni motivi per pensare, però, che i rossoneri possano tornare in corsa per il 'bersaglio grosso', in realtà, ci sono.

Il primo è che il calciomercato è aperto e, dopo aver riportato a casa Matteo Gabbia e preso Filippo Terracciano dall'Hellas Verona, il Milan di Pioli dovrebbe prendere un altro difensore centrale (tutti gli indizi conducono a Lilian Brassier del Brest). Il secondo è che Pioli ha scoperto come alcune seconde linee del suo Milan stiano diventando delle certezze.


Come Yacine Adli e Yunus Musah, per esempio. Ma anche Noah Okafor, appena ristabilitosi fisicamente. Nelle difficoltà, poi, il Diavolo ha anche capito di avere dei giovani (Jan-Carlo Simic, Chaka Traorè su tutti, ma anche Álex Jiménez, Davide Bartesaghi, Kevin Zeroli, per finire con Francesco Camarda) pronti a dare da subito il loro contributo.

Non va dimenticato, poi, come presto torneranno anche i giocatori reduci da infortuni. Per Udinese-Milan già Alessandro Florenzi. A febbraio, poi, toccherà anche a Malick Thiaw e, a mese inoltrato, a Fikayo Tomori. Quindi Pierre Kalulu e, per finire, Tommaso Pobega.

Certezza Giroud, speranza Leão. E un calendario non impossibile

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Un'altra certezza, per il Milan di Pioli che sogna di rimontare e vincere lo Scudetto, è Giroud, vice-capocannoniere della Serie A con 10 gol dopo 20 giornate a 37 anni. Spesso aiutato da Christian Pulisic (6 reti). E quando si ritroverà anche il miglior Rafael Leão (appena 3 reti finora) il Diavolo non potrà fare altro che aumentare i giri del motore.

Il calendario aiuta il Milan di Pioli nella rincorsa. Udinese, Bologna (in casa), Frosinone. Con l'Inter che rallenterà - causa la partecipazione alla 'Final Four' della Supercoppa Italiana a Riyadh (Arabia Saudita) - e con i nerazzurri chiamati anche allo scontro diretto contro la Juventus del 4 febbraio, sognare è persino lecito. LEGGI ANCHE: Mercato Milan, un grande sogno e tante occasioni: ecco quali >>>


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