Il secondo, invece, anche a Parigi ha fallito la prova del salto di qualità da ottimo giocatore a potenziale campione. Toccherà a Pioli, ora, trovare la soluzione per invertire la rotta. Ma nel primo momento difficile della stagione, ha evidenziato 'Tuttosport', fa molto rumore l'assenza, nello spogliatoio, di un leader come Ibrahimovic e, in dirigenza, di una figura come Maldini. Fino all’ultima stagione, a tirare le fila a Milanello c’era Ibrahimovic e, alle sue spalle, aleggiava Maldini.
L'anno scorso il dirigente aveva difeso il tecnico nei momenti bui
—Il quale, va ricordato, a livello mediatico faceva da 'ombrello' di Pioli anche nei momenti più bui (tipo dopo il 4-0 subito dalla Lazio all'Olimpico). A Parigi, secondo l'analisi del quotidiano, si è sentito il vuoto intorno a Pioli. Nessun dirigente ha messo la faccia nel post-partita per commentare una situazione che, in Champions, per il Diavolo è diventata praticamente drammatica.
Tutte le responsabilità sono sulle spalle di Pioli, insomma. "Un problema che, una volta messo alla porta Maldini e non rinnovato il contratto a Ibrahimovic, era verosimile che prima o poi si ponesse nel corso della stagione", ha chiosato sul tema 'Tuttosport'. Mercato Milan: attacco, lo scambio che fa felice Pioli >>>
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