Non si vede più il 'fuoco sacro' in alcuni giocatori del Milan di Pioli. Per esempio Rafael Leão, che, a Salerno, con il Diavolo sotto nel punteggio, cammina tra il nervoso e il poco interessato. Da uno del suo talento, è lecito aspettarsi sempre di più. Milan-PSG dello scorso 7 novembre, secondo la 'rosea', dimostra che il numero 10 portoghese, se vuole, può prendere per mano una partita contro una big europea e mettersela in tasca. Theo Hernández è lontanissimo dal livello degli anni scorsi. Affonda molto meno, è meno pericoloso, non dribbla. Il calo ha coinvolto anche Ruben Loftus-Cheek. Partito bene, tornato devastante dopo l'infortunio contro il PSG, si è fermato di nuovo ed è entrato in un tunnel quando è rientrato. A Salerno è stato tra i peggiori.