L'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport' dedica un approfondimento molto interessante che riguarda Stefano Pioli e le sue 'diavolerie'. L'allenatore del Milan ha dovuto affrontare diverse difficoltà nel corso della sua avventura in rossonero, ma ha sempre trovato una soluzione senza piangersi addosso. Come in un videogioco. Livello 1: vincere senza Zlatan Ibrahimovic. Superato. Livello 2: restare in zona Champions senza attaccanti a parte Olivier Giroud. Superato. Lo sceneggiatore del videogioco ha però esagerato con il livello 3. Contro l'Empoli il Diavolo ha superato la sfida senza Mike Maignan e Theo Hernandez e con gli infortuni a partita in corso di Davide Calabria, Alexis Saelemaekers e Simon Kjaer.
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Milan, le ‘diavolerie’ di Pioli: da Kalulu centrale a Krunic tuttofare / News
Ma come fa Pioli a liberarsi sempre dalle trappole che trova durante il suo cammino? Grazie alla gestione del gruppo e alla creazione di un'identità che vede ogni calciatore parte integrante di essa. Il Milan sa come deve muoversi se si trova davanti una squadra che gioca con un centrocampo a due o a tre, come palleggiare con tre o quattro difensori, come offendere utilizzando Sandro Tonali o Theo Hernandez come attaccanti aggiunti. Lo scudetto è nato anche così, con soluzioni atipiche che però si sono rivelate azzeccate.
Pioli ha iniziato con Brahim Diaz trequartista, ha continuato con Franck Kessié e ha chiuso con Rade Krunic. In difesa, con l'allarme rosso centrali, il tecnico ha lanciato Pierre Kalulu, passato da riserva semi-sconosciuta a titolare inamovibile nel corso di poche settimane. Theo Hernandez è stato usato da esterno puro, ovviamente da terzino, ma anche da mezzala aggiunta. Come anticipato poc'anzi, Krunic ha giocato da trequartista, ma è un tuttofare e un fedelissimo di Pioli. C'è emergenza in una zona del campo? Il bosniaco è utile per ogni evenienza. E poi ci sono gli eroi per un giorno: Fodè Ballo-Touré a Empoli, Ciprian Tatarusanu nel derby, Daniel Maldini contro lo Spezia e Pierre Kalulu a Genova nel 2020. In poche parole è il Milan di Stefano Pioli. Un Milan che non lascia nulla al caso e coinvolge tutti i giocatori della rosa. Leao, problema rinnovo e offerte in arrivo? Ecco la posizione del Milan
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