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Pioli e Maldini, fiducia a tempo: non tira aria di ribaltone, ma …

Daniele Triolo Redattore 

Per Stefano Pioli e per Paolo Maldini sarà decisivo il finale di stagione. Cosa farà il Milan senza qualificazione in Champions League?

Stefano Pioli e Paolo Maldini, rispettivamente allenatore e direttore tecnico del Milan, al centro dell'approfondimento di 'Tuttosport' oggi in edicola. Questo perché entrambi potrebbero essere a rischio qualora la compagine rossonera fallisse l'obiettivo minimo stagionale, ovvero la qualificazione alla prossima edizione della Champions League.

Per far sì che il Milan prenda parte alla Champions anche nella stagione 2023-2024, deve vincere le prossime quattro 'finali', le ultime partite che restano per concludere la Serie A. A cominciare da quella di domani pomeriggio in casa dello Spezia, per poi proseguire con le sfide interne contro Sampdoria e Hellas Verona, intervallate dal big match dell'Allianz Stadium contro la Juventus.

Milan, obiettivo Champions. Altrimenti Pioli e Maldini ...

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La presenza del Milan in Champions League è vitale per la crescita della società. Per 'Tuttosport', il fatto che il bilancio che si chiuderà il 30 giugno possa addirittura essere in attivo non deve essere un punto di arrivo, bensì un punto di partenza per alimentare ulteriormente la fase evolutiva del Milan.

Questo al fine di poter avere la capacità economica tale da permettersi quegli investimenti a cui ha fatto riferimento lo stesso Maldini prima di Milan-Inter. Una campagna acquisti come quella dell'estate 2022 non sarà più tollerata: il solo Malick Thiaw ha reso; gli altri nuovi arrivati hanno apportato zero alla causa rossonera.

Anche Gerry Cardinale, in una recente dichiarazione a 'Sportico', ha spiegato come «dal punto di vista aziendale non perderò di vista il fatto che dobbiamo anche qualificarci per la Champions League dell’anno prossimo». Segnale chiaro, questo, che deve essere recepito tanto da Pioli quanto da Maldini.

Finora, infatti, il Milan ha mancato tutti gli obiettivi che si era prefissato nel luglio scorso. Sia Pioli sia Maldini, infatti, avevano detto di puntare al secondo Scudetto di fila e, dunque, alla seconda stella, così come alla Supercoppa Italiana ed alla Coppa Italia. Unica previsione finora rispettata, la disputa di una buona Champions League, forse anche oltre le aspettative.

Adesso, però, vanno tirate le somme. Il Milan è ad un passo dall'eliminazione in Champions, per giunta per mano dei cugini dell'Inter. Qualora in campionato non dovesse arrivare il quarto posto e, di conseguenza, l'accesso alla Champions dell'anno venturo, ci sarebbe da fare un profondo e articolato esame di coscienza da parte di tutti.

Dai giocatori all’allenatore passando per la direzione sportiva che ha costruito la squadra. Non tira aria di ribaltone, né dietro le scrivanie né in panchina, ha precisato 'Tuttosport'. Ma la stagione 2023-2024 potrebbe essere un esame molto importante da superare per il trio Pioli-Maldini e Frederic Massara. Sarà necessario correre ai ripari per quello che, finora, non è stato raggiunto.

Sarà importante il finale di stagione. Poi il calciomercato estivo

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La finestra estiva di mercato, ha specificato il quotidiano torinese, sarà molto importante per il Milan che verrà. Non si dovrà solo aggiustare quanto (non) fatto un anno fa. Bisognerà, al contrario, alzare il livello qualitativo dell'organico in ruoli cruciali. Dal centrocampista di inserimento alla prima punta.

Passaggi fondamentali, questi, per Maldini e Massara il cui contratto andrà in scadenza il 30 giugno 2024 mentre quello di Pioli - che è ben visto non solo dall’area sport, ma anche dalla proprietà - scadrà il 30 giugno 2025. Certo, se il Milan alla fise non dovesse andare in Champions, molti si dovrebbero assumere pubblicamente le loro responsabilità, con le dirette conseguenze del caso. E un futuro incerto per tutti. Milan, 10 milioni per un colpo di mercato >>>