Stefano Pioli, allenatore del Milan, ha ricevuto ieri il Premio Gentleman, intitolato alla memoria dello scomparso Gigi Simoni e, per l'occasione, ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni. Le parole di Pioli sono state riportate da 'Tuttosport' in edicola questa mattina.
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Milan, Pioli e la sua nuova ossessione: “Dobbiamo vincere qualcosa”
"La vittoria dello Scudetto mi ha portato ad avere tanti riconoscimenti - ha detto Pioli, tecnico del Milan campione d'Italia per la 19^ volta nella sua storia -. Ma sono particolarmente orgoglioso ed onorato di ricevere questo premio. Gigi Simoni è stato un riferimento nella mia carriera. Un uomo di grande spessore umano, di grande livello. Non può che farmi piacere che qualcuno pensi che io possa avere, anche in minima parte, questi valori".
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Milan, le dichiarazioni di Pioli al 'Premio Gentleman'
—D'altronde, il nome di Pioli è stato fatto dai colleghi allenatori. "Quando i tuoi colleghi riconoscono certe qualità, certe caratteristiche, è gratificante. Anche perché conoscono le difficoltà del nostro lavoro". Pioli ha poi proseguito ricordando Gigi Simoni: "Da avversari ci siamo incontrati soltanto in un Salernitana-Napoli. Lui era più grande, più esperto, più maturo. Mi è sempre piaciuto il suo stile. Coerente, rispettoso ed educato. Con idee calcistiche di alto livello".
"Sono stati i miei genitori ad inculcarmi questi valori", ha proseguito Pioli che, poi, sul Milan ha aggiunto: "Ora alleno una squadra vincente, ma giovane e so che i giovani non hanno bisogno di sermoni, ma di esempio. Io cerco di essere, nel mio piccolo, un esempio di passione e di affidabilità per farci essere ciò che siamo". Quindi, Pioli ha parlato dei Mondiali in Qatar, dicendo di tifare per la vittoria della Francia dei suoi calciatori Theo Hernández e Olivier Giroud.
E che Milan si aspetta nella seconda parte di questa stagione? "Noi dobbiamo vincere, dobbiamo avere la mentalità vincente. Abbiamo il campionato, la Champions League, la Coppa Italia e la Supercoppa. Bisogna vincere qualcosa, non siamo più la squadra che non ha vinto. Sappiamo cosa fare. Per avere successo serve il 10% di talento e il 90% di sacrificio, lavoro e mentalità".
Napoli e Juve temibili, ma Pioli crede nel Milan. E nel rinnovo di Leao
—Pioli ha parlato del Napoli, sottolineando come stia facendo cose straordinarie pur avendo cambiato molto a inizio stagione e della Juventus, che è tornata in zona Champions League pur avendo praticamente giocato sempre senza Paul Pogba, Federico Chiesa e Ángel Di María. A 'Sky Calcio Club', invece, la sera prima, si era dichiarato fiducioso sul rinnovo di Rafael Leão, parlando senza mezzi termini nello studio di Fabio Caressa.
"Sono sicuro di due cose: che Rafa stia bene con noi, perché lo vedo e lo sento e che Paolo Maldini e Rafa stiano parlando. Quindi, aspettiamo buone notizie. Voglio bene a Rafa, credo che il suo percorso con noi non sia ancora finito". Le giovanili, Miss Italia e il vino: i 26 anni di Calabria >>>
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