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L'intervista di Arrigo Sacchi (ex allenatore AC Milan) sui rossoneri di Stefano Pioli | Milan News (Getty Images)
'La Gazzetta dello Sport', in edicola questa mattina, parla anche del Milan e in particolare di uno storico traguardo per Stefano Pioli. Siederà in panchina per la duecentoventesima volta. Affiancherà Arrigo Sacchi che chiuse a 220 il conto delle gare alla guida del club: era il primo giugno 1997. Pioli potrà continuare a scalare la classifica, anche se per salire il prossimo scalino servirebbero altre sessanta partite da allenatore rossonero. Sacchi, e da stasera Pioli, sono al settimo posto nella classifica dei più presenti di sempre nella storia del club. Sesto Liedholm a 280. Quinto Capello a 300, quarto Busini a 311, anni ‘40 e ‘50. Sul podio Viani (376), per anni allenatore e direttore tecnico, Ancelotti (420) e l’inarrivabile Rocco: 456.
Ecco le parole di Sacchi: «Se continua così e se proseguono i miglioramenti, non vedo per quale ragione dovrebbe essere mandato via a fine stagione. Sta lavorando con un gruppo di ragazzi che provengono quasi tutti dall’estero: non è facile, serve pazienza. I miglioramenti che si notano adesso sono frutto degli insegnamenti dell’allenatore, su questo non ho alcun dubbio. Stefano è un ottimo tecnico. Prima di arrivare al Milan era soprattutto un tattico, poi ha avuto un’evoluzione e adesso mi sembra che sia uno stratega. Stefano si è evoluto: era un tattico, ora è uno stratega». LEGGI ANCHE: Milan, Theo Hernandez a tutto tondo. Le parole sul futuro, Maldini e Pioli
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