Il Milan di Pioli in formato super: tre fattori chiave e un elemento a sorpresa

'Tuttosport' oggi in edicola ha ricordato come il Milan di Stefano Pioli sia reduce da ben 7 vittorie consecutive, coppe comprese. Un evento che, in casa rossonera, non accadeva dal 2006, quando in panchina c'era Carlo Ancelotti. Relativamente al solo campionato, poi, 5 su 5 per il Diavolo, come nessun'altra squadra di Serie A è riuscita a fare.

Milan, con Pioli nel nuovo anno si vola!

Sarebbe sbagliato, però, secondo il quotidiano torinese, soffermarsi soltanto sull'ultimo mese e mezzo. Il Milan di Pioli, infatti, ha cambiato marcia a tempo, sin dall'inizio del nuovo anno. Nel 2024, infatti, i rossoneri hanno toppato soltanto la partita di Coppa Italia contro l'Atalanta (sconfitta 1-2 ed eliminazione) e quella di Monza in campionato (2-4). Persa anche una a Rennes (2-3) in Europa League, ma in maniera ininfluente ai fini della qualificazione.

In tutto, dunque, nel 2024 sono 19 le partite disputate da Davide Calabria e compagni, con 14 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte. Un ritmo entusiasmante, costruito a Milanello come lasciato intendere sabato sera da Pioli dopo il rotondo successo sul Lecce. Adesso, però, il Milan sarà atteso da un mese di aprile infuocato, con la doppia sfida alla Roma nei quarti di finale di Europa League e gli impegni in campionato contro Sassuolo, Inter e Juventus.

Risultati con meno infortuni e più condizione. Più il fattore Z

Come ha fatto il Milan di Pioli a rinascere in questo 2024? Per 'Tuttosport', la svolta è da ricercare in diversi aspetti. Uno, fondamentale, è il calo drastico degli infortuni. Pioli e il suo staff hanno aggiustato qualcosa cammin facendo e, a parte lo stop di Pierre Kalulu, i risultati si sono visti. Poi, di pari passi, è cresciuta la condizione atletica. Il Milan oggi vola e si diverte con i suoi big, Theo Hernández, Christian Pulisic e Rafael Leão su tutti.

Infine, per ultimo, ma non per ordine di importanza, il Milan è mano ballerino in difesa: subisce meno gol rispetto a prima. A completare il cerchio, secondo 'Tuttosport', da non sottovalutare il fattore del ritorno di Zlatan Ibrahimović. Da quando lo svedese è rientrato come consigliere, la squadra si è ritrovata. Lo svedese è rimasto un leader e i compagni questo lo hanno avvertito, anche se ora non divide più lo spogliatoio con loro. LEGGI ANCHE: Sacchi parla di Milan-Roma di Europa League e dà un consiglio su Pioli e De Rossi >>>

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